Giovanili
Under 19: Pari con il Monza. Montero espulso.
Pari con il Monza in inferiorità numerica.
Pari per la Under 19 nella gara casalinga con il Monza, dopo aver giocato oltre mezz’ora in inferiorità numerica.
Dopo appena quattro minuti palo per i brianzoli: la conclusione di Marras a giro sul secondo palo da destra infatti si stampa sul legno, graziando i ragazzi di Montero.
Ancora Monza al 22’ con Antunovic ci prova di testa, ma non riesce a centrare lo specchio.
La Juventus replica al 35’ con una bella giocata di Filippo Grosso, che si libera con un bel dribbling dal limite dell’area trovando i guantoni di Mazza sulla sua strada.
È il modo per prendere la mira, visto che 60 secondi dopo è proprio lo stesso Grosso a firmare il gol del vantaggio: al 36’ triangolo Savio-Pagnucco sulla destra, cross in mezzo che sfila sul secondo palo, Grosso va alla conclusione di destro e primo gol in questo campionato Primavera per lui.
Secondo tempo
Pronti via e Montero viene espulso per proteste.
Parte forte il Monza: Marras, con un sinistro a giro dal limite dell’area al 50’ che Zelezny alza sopra la traversa e allunga in calcio d’angolo senza grossa difficoltà.
Due minuti dopo invece è Berretta a sciupare un’occasione ben più ghiotta, calciando alto da pochi passi dalla porta bianconera.
Al 55’ invece, sugli sviluppi di una punizione nella trequarti offensiva del Monza, l’arbitro ferma il gioco prima della battuta ed espelle Gil per una spinta ai danni di un avversario.
Il fortino bianconero resuste ai ripetuti attacchi avversari fino al 93’, quando all’ennesimo pallone messo in area dagli ospiti, con la difesa bianconera che rimpalla due volte la conclusione, alla fine è Longhi, da due passi, a compiere il gesto più lesto e a spingere il pallone del pareggio in rete.
Il tabellino
Juventus Under 19-Monza Under 19 1-1
Juventus: Zelezny, Martinez, Savio, Pagnucco (cap) (1′ st Firman), Grosso (9′ st Di Biase), Florea (22′ st Ngana), Owusu, Crapisto (1′ st Ripani), Gil, Montero, Mancini (22′ st Bassino)
A disposizione: Vinarcik, Biggi, Scienza, Finocchiaro, Pugno, Mazur
Allenatore: Paolo Montero
Monza: Mazza, Colombo (cap), Lupinetti (16′ pt Dell’Acqua, 33′ st Goffi), Marras (33′ st Nenè), Berretta, Martins (18′ st Popovic), Antunovic, Brugarello, Capolupo, Domanico, Postiglione (33′ st Longhi)
A disposizione: Bifulco, Bagnaschi, Pedrazzini, Cattaneo, Giubrone, Graziano
Allenatore: Oscar Brevi
Arbitro: sig. Milone Stefano (Taurianova)
Assistenti: sig. Decorato Michele (Cosenza), sig. Caldarola Damiano (Asti)
Ammoniti: 25′ pt Owusu (J), 27′ pt Crapisto (J), 41′ st Di Biase (J)
Esplusi: 10′ st Gil (J)
Note: 1′ st espulso Montero P. (J)
“Percorso di crescita confermato”.
A fine gara Paolo Montero, che ha seguito il secondo tempo in tribuna essendo stato espulso a inizio ripresa, è abbastanza soddisfatto.
“Il percorso di crescita dei ragazzi è confermato anche oggi, abbiamo un’ultima partita ancora da giocare che può portarci a quota 43 punti: sappiamo bene quali erano i nostri obiettivi a inizio anno. Il risultato è giusto, abbiamo giocato tutto il secondo tempo in dieci e questo ha condizionato la nostra partita: difensivamente abbiamo dimostrato di poter far bene, peccato essere stati in alcune situazioni un po’ lenti a livello offensivo.
Sto facendo ruotare i portieri per valutarli al meglio: ogni volta che vengono chiamati in causa dimostrano di poter fare bene. Sono felice per Zelezny perché ha fatto una bella prestazione, non è facile soprattutto a livello mentale riuscirci dopo non essere sceso in campo per diverse partite. I cambi a fine primo tempo erano dettati dalla stanchezza, non è facile giocare per tutta la stagione come sotto età.
Savio è stato una bella sorpresa in questa stagione: non lo conoscevo e gli auguro di diventare un grande professionista, il futuro è tutto nelle sue mani – se il prossimo anno non sarà a disposizione della Primavera vorrà dire che potranno goderselo in Next Gen. Sono felice dell’atteggiamento dimostrato dai ragazzi nelle ultime gare: come ho più volte spiegato in spogliatoio, il campione non fa differenza nell’approccio e riesce a giocare al massimo sia contro l’ultima in classifica, sia quando deve giocare la Champions League”.
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