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Panchina: Motta in pole con l’ombra di Conte

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Si susseguono le voci sulla panchina della Juve per la prossima stagione.

Il matrimonio con Allegri che pare veramente al capolinea sta tenendo banco sui media e sui portali web con i nomi più disparati per la sua sostituzione.

Thiago Motta in pole

La prima scelta sembrerebbe l’attuale allenatore del Bologna, con cui i contatti sono avviati da tempo.

Piace a Giuntoli e lo ritiene l’uomo adatto per un nuovo progetto che coinvolgerebbe soprattutto giocatori funzionali che hanno mostrato già qualità e hanno fame e voglia di affermarsi e non nomi altisonanti con ingaggi elevati.

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Thiago Motta sempre in Pole per la panchina bianconera

L’ombra di Conte

“Calcio Style” stamattina ha ribadito, come scritto ieri anche da noi che, come accadde già al primo addio di Allegri, l’ombra di Antonio Conte aleggia alla Continassa.

Non è un segreto che il tecnico salentino a Torino tornerebbe di corsa, ha più volte detto che lasciare la Juventus, soprattutto per i modi in cui avvenne, fu un errore.

Il Pre accordo con il Milan

Conte avrebbe trovato nei mesi passati un pre accordo verbale con il Milan.

Del resto, per motivi familiari, vuole restare in Italia e, possibilmente, non lontano da Torino dove abita per cui al di là del progetto rossonero che sicuramente lo avrebbe convinto, Milano era e resta una destinazione gradita.

Ma se chiamasse la Juve …

Logicamente le cose cambierebbero di fronte a una chiamata della Juve.

Non ci scordiamo che Conte ha fatto la storia della Juventus sia in campo che in panchina, per cui il suo legame con il club bianconero potrebbe spingerlo a dire no ai rossoneri per tornare alla Casa Madre.

La minestra riscaldata

La tifoseria è divisa su un eventuale ritorno di Conte.

C’è chi non gli perdona il suo addio, soprattutto per il modo in cui maturò, e l’essere andato agli acerrimi rivali dell’Inter con alcune dichiarazioni non belle sulla Juve durante il suo periodo neroazzurro, aggiungendo che le minestre riscaldate difficilmente funzionano portando proprio l’esempio di Allegri.

D’altro canto c’è chi lo riaccoglierebbe a braccia aperte ricordando che quanto avvenuto anni fa, comprese le successive dichiarazioni incriminate, successe per un rapporto incrinato con l’allora Presidente Andrea Agnelli e che aspettò fin da ultimo a accasarsi a Appiano Gentile sperando in una chiamata da Torino.

Quanto alle minestre riscaldate che non funzionano portano l’esempio di Marcello Lippi, pure lui tornato alla Juve dopo aver allenato l’Inter, vincendo di nuovo.

In più lo vedono come la figura più adatta per aver dimostrato ovunque è andato di saper costruire gruppi vincenti da situazioni incancrenite.

Aggiungiamo che l’ingaggio non sarebbe un problema perché il tecnico salentino, voglioso di rientrare dopo l’ultimo anno non felice al Tottenham e il periodo sabbatico, anche per i suoi problemi di salute ora fortunatamente risolti, avrebbe accettato al Milan nel pre accordo verbale citato una cifra di circa 6/7 milioni, più o meno quanto prende ora Allegri bonus esclusi, per cui sostenibile pure per la Juventus, anche se superiore a quanto prenderebbe Thiago Motta.

Ma allora cosa succederà?

Secondo il nostro modesto parere il ritorno di Conte alla Juve sarebbe molto probabile se la situazione precipitasse e ci fosse un esonero di Allegri prima di Giugno.

In quel caso, non ritenendo la società una giusta soluzione mettere un traghettatore e non essendo Thiago Motta libero,  potrebbe concretizzarsi una situazione come successe tanti anni fa dopo le dimissioni di Marcello Lippi, con Ancelotti che, già ingaggiato per la stagione successiva, anticipò di qualche mese il suo arrivo a Torino.

Sarebbe anche un modo per far valutare a Conte i giocatori da cui ripartire nella prossima stagione.

Si vocifera che Conte potrebbe anche non subentrare direttamente ma indirettamente attraverso un uomo di sua fiducia, tipo Angelo Alessio suo storico vice, per poi tornare in prima persona a Giugno.

Ma l’ipotesi di un esonero immediato, come abbiamo detto ieri, è assai remota e quindi a nostro avviso, salvo che la situazione non precipitasse, vediamo tutto questo molto difficile.

Lo scenario più probabile

A oggi, e sottolineiamo a oggi, quindi Thiago Motta resta l’ipotesi più accreditata con Allegri che arriverà a fine stagione e saluterà.

Poi, come sappiamo, sul mercato può succedere di tutto e le cose cambiano di minuto in minuto, per cui, a priori, non si può escludere nulla compresi altri nomi di cui abbiamo riferito ieri.

 

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