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Juventus: difesa certezza persa?
Un punto fermo della Juventus era la fase difensiva ora invece non sembra essere più così, sia per quanto riguarda le reti subite che le occasioni concesse agli avversari.
Un dato preoccupante e non solo nei meri numeri che non può far dormire sonni tranquilli ad Allegri, ma analizziamo nel dettaglio la situazione.
I numeri
Nelle prime ventuno giornate la Juventus aveva subito appena dodici reti, salite a ventuno nelle ultime sei.
Altro dato preoccupante è che spesso Sczęcsny è stato protagonista nelle ultime partite di diversi interventi, alcuni anche prodigiosi come a Milano, cosa raramente avvenuta nelle giornate precedenti.
Anche in gare dove gli avversari facevano tanto possesso palla, vedi Firenze ad esempio, quasi mai impegnavano il portiere polacco ben protetto dalla sua linea difensiva, numeri ancora più preoccupanti se si considera il valore degli avversari nelle partite in oggetto visto che almeno Empoli, Udinese ed Hellas Verona non hanno attacchi sulla carta molto prolifici.
Le cause
Ovviamente i motivi possono essere molteplici, dalle assenze che spesso hanno costretto Allegri a schierare difese inedite, al calo di forma fisica di alcuni elementi, alla minore attenzione ai dettagli, vedi il rigore di Napoli domenica dove colpevolmente i bianconeri si sono fatti anticipare sulla ribattuta da ben tre avversari con Raspadori che ha facilmente ribadito in rete sulla respinta di Sczęcsny.
Oppure dalle distrazioni sulle palle inattive, vedi partita con l’Udinese, o di palloni persi ingenuamente o di poca copertura degli esterni (spesso Kostic è in affanno nel fare tutta fascia ad esempio), poi sicuramente un gran peso lo ha il fattore psicologico, che soprattutto in una squadra molti giovane fa sempre la differenza.
I rimedi
Sta a Allegri trovarli. Sicuramente la squadra deve nuovamente acquisire certezze e una di queste deve essere tornare a subire pochi goal, elemento indispensabile alla luce del calendario difficile che aspetta i bianconeri per conservare il secondo posto e in ottica Coppa Italia.
Sarà fondamentale recuperare uno stato di forma accettabile per alcuni giocatori, Danilo su tutti, ma forse si potrebbe tentare anche un diverso sistema di gioco o di modo di difendere in certe situazioni.
Giusto per fare un esempio la Juventus sulle palle inattive tiene la linea difensiva molto bassa, all’altezza dell’area di porta; chiaramente ciò permette di controllare maglio gli avversari ma da contraltare impedisce al portiere di aver spazio per uscire e, se per caso come a Napoli sul primo goal i nostri difensori sbagliano la ribattuta hai gli attaccanti in posizione pericolosa pronti a colpire.
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Giorgio
07/03/2024 at 20:30
Complimenti, articolo impeccabile e preciso.