Juventus Next Gen
Cutolo, DS dell’ Arezzo teme la Next Gen
Il DS aretino ha parlato così della Next Gen in vista della sfida di Sabato.
Sabato alle 14 la Next Gen di Mister Brambilla sarà di scena a Arezzo contro una diretta concorrente nella corsa ai Play Off.
Si torna quindi in Toscana due settimane dopo la sconfitta di Carrara.
Nello Cutolo, DS degli amaranto, ha parlato dei ragazzi bianconeri al sito ArezzoNotizie.it, ecco le sue parole.
“I ragazzi bianconeri sono più forti rispetto al Girone di Andata”
La Next Gen è più forte rispetto al Girone di Andata: alcuni ragazzi sono migliorati, hanno messo dentro Sekulov che è molto bravo. E l’Arezzo contro di loro non ha mai vinto in passato. Io giocavo ancora, ci è sempre andata male. Speriamo di sfatare il tabù come successo contro il Pineto”.
“Le seconde squadre sono un’ opportunità di crescita per i ragazzi ma qualcosa va rivisto”
“Le seconde squadre offrono un percorso di crescita di grande livello per i calciatori, questo è innegabile. Per la Juve e l’Atalanta, avere una under 23 in Lega Pro è un vantaggio. Per il movimento calcistico in generale, invece, ho molti dubbi. La serie C vive di passione popolare, che le squadre B non hanno. In sette anni se ne sono iscritte solo due, senza contare che giocare in stadi deserti come ad Alessandria è uno schiaffo all’immagine del torneo. Qualcosa secondo me va rivisto“.
“Rivedrò volentieri Mirko Conte”
“L’allenatore in seconda della Next Gen è Mirko Conte. Quando arrivai ad Arezzo la prima volta, nel 2005, Conte e Carrozzieri formavano una coppia di difensori formidabile. Conte era il capitano, bravo in campo e punto di riferimento fuori. Siamo in contatto, sabato lo rivedrò volentieri”.
-
News1 anno ago
Juventus: Corona smuove le acque con un nome
-
Juventus Next Gen1 anno ago
Juventus Next Gen: impresa contro la capolista
-
News1 anno ago
Juventus: Gregg Berhalter alla Continassa
-
News8 mesi ago
Juventus: il giudice sportivo grazia Vlahovic
-
News1 anno ago
Juventus: ecco il punto sugli infortunati
-
News1 anno ago
Juventus: Deschamps invidia Adrien Rabiot