La Next Gen bloccata in aeroporto fa discutere

Si muove pure il Presidente della Regione Sicilia

È diventata un caso nazionale la disavventura occorsa alla Next Gen che è rimasta bloccata all’ aeroporto di Trapani dopo il match giocato con i granata locali.

Mentre Presidente della Regione Sicilia Schifani ha convocato d’ urgenza il Presidente di Airgest, la società proprietaria dello scalo siciliano per avere chiarimenti sull’ accaduto, si segnalano le scuse del patron trapanese Antonini e le dichiarazioni quanto meno discutibili del Direttore di Sportitalia Criscitiello.

Le scuse di Antonini

Il Presidente del Trapani Antonini si è scusato con la Juventus attraverso un comunicato pubblicato anche sui canali della società siciliana:

“Mi sento in dovere di chiedere scusa a nome del territorio trapanese alla società sportiva Juventus FC, la più gloriosa e vincente che ci sia in Italia, per essere stati costretti a vivere una notte da incubo come quella passata nell’aeroporto di Trapani ieri sera. Non sanno i nostri amici juventini che mi sono battuto per mesi affinché si comprendessero i rischi di una gestione aeroportuale come questa, con una “schiavitù” commerciale verso un solo vettore internazionale che decide il bello e cattivo tempo a casa nostra”.

Il Patron del Trapani Antonini si è scusato con la Juventus.

Le dichiarazioni di Criscitiello

Ha fatto molto discutere quanto detto dal direttore di Sportitalia Criscitiello:

“Questa è la fotografia del fallimento delle squadre B. Se sei la Juve e giochi in C non puoi avere una organizzazione di serie C. Fai milioni di plusvalenze grazie alla squadra B, puoi permetterti un charter: andata e ritorno sono 30k a partita (al Sud)”

Al di là che fare i conti nelle tasche degli altri è facile, fare un charter per ogni trasferta costerebbe circa 600000 € solo di voli, senza contare alberghi, noleggio mezzi etc. dato che ci sono squadre che non hanno aeroporti vicini e quindi non è nemmeno semplice l’ organizzazione logistica di per sé, spesso sei costretto proprio a noleggiare mezzi in loco e stare via anche due tre giorni.

La Juventus aveva già fatto presente alla Lega che la regola di non poter avere più di una seconda squadra per girone era assurda, una società investe su una seconda squadra sì per sé stessa, ma anche per il movimento.

E invece di incentivarla le si creano ulteriori difficoltà?

Il direttore di Sportitalia, essendo uomo del sud, dovrebbe conoscere i problemi di infrastrutture e collegamenti che purtroppo vessano il Meridione.

A ciò aggiungiamoci che Torino non ha collegamenti diretti con molti degli aeroporti più vicini alle città del Girone C, prova ne è che la Next Gen per andare a Trapani si è recata a Bergamo.

Quanto al fallimento delle squadre “B” la Juventus è proprio la prova contraria dato che in Serie A, Serie B e massime divisioni di campionati esteri, militano 25 i giocatori ex Next Gen, e sembra sia un peccato aver creduto per prima in questa opportunità investendoci per poter avere sostenibilità dato che ironizza sulle plusvalenze? Non sarebbe il caso di battersi per fare cambiare una regola assurda?

Dichiarazioni quanto meno inopportune del direttore di Sportitalia Criscitiello.

La nota di Airgest

Intanto come abbiamo detto il Presidente di Airgest Ombra è stato convocato d’ urgenza a riferire in Regione da Schifani.

Nel frattempo la società proprietà dello scalo trapanese ha diffuso una nota dando la sua versione:

“Alla luce della grande attenzione mediatica su quanto accaduto ai passeggeri del volo Fr 4699 per Bergamo… come suo dovere da regolamento UE 261, la società ha prestato la massima assistenza ai 191 passeggeri, tra i quali erano presenti quelli della società sportiva Juventus Next Gen, cercando di alleviare i disagi assolutamente non imputabili alla società di gestione.….

…..alle 3 di notte dalla compagnia aerea è stata data l’autorizzazione a portarli in hotel, ma non è stato trovato un alloggio disponibile per ben 191 passeggeri. La loro ripartenza era prevista per le ore 7, ma il comandante ha riscontrato la persistenza del guasto tecnico e, allora, si è atteso il volo in arrivo da Pisa per poter far partire i passeggeri, fatto che è accaduto solo alle 9,20“.