Juventus Next Gen
Per la Juventus Next Gen pari a Trapani
Buon pari in Sicilia per i ragazzi di Montero
I giovani bianconeri escono indenni da Trapani contro una squadra che, pur neopromossa, non nasconde ambizioni di vertice.
Per la Next Gen si tratta del secondo pareggio consecutivo in trasferta dopo quello di Monopoli.
La cronaca
Il primo tempo è molto complicato per i bianconeri che però dopo 11 minuti sciupano una grande occasione con Afena-Gyan: gran palla per l’attaccante che cerca di superare Seculin con lo scavetto, ma il pallone finisce di poco a lato.
Gol sbagliato gol subito è una vecchia legge del calcio e due minuti dopo il Trapani passa: azione corale dei padroni di casa e pallone a Ciotti che con una conclusione di collo esterno supera Daffara.
I siciliani sfiorano con Kanoute che, ben servito dai compagni, riesce anche a superare l’estremo difensore bianconero ma poi si allunga troppo il pallone.
Al 23’ calcio di rigore per il Trapani, ma Kanoute però sbaglia calciando alto sopra la traversa dagli 11 metri, con il risultato che resta bloccato sull’1-0 anche dopo che Zuppel tenta una grande conclusione dalla distanza che sfiora l’incrocio dei pali. I siciliani sono i protagonisti del primo tempo, anche quando alla mezz’ora arrivano vicini al raddoppio – sempre con Kanoute – che sfiora il pallone sul secondo palo.
La ripresa mostra una Next Gen più intraprendente: al 48’ infatti Simone Guerra trova la rete del pareggio, sfruttando al meglio con una conclusione rasoterra l’ottima sponda di Semedo e cambiando l’inerzia della gara.
Un secondo tempo decisamente più equilibrato, anche se al 69’ arriva un’altra opportunità clamorosa per i padroni di casa di riacciuffare il vantaggio: Carriero viene steso in area di rigore da Perotti, nuovo viaggio dal dischetto per i siciliani che cambiano tiratore – stavolta ci prova Zuppel – ma non il risultato, con Daffara che riesce a ipnotizzare l’avversario e a respingere il tiro dagli 11 metri.
Il portiere bianconero replica poi al 79’ con un’altra ottima parata su Karic.
Finisce 1-1.
Il migliore
Senza ombra di dubbio Daffara. L’ estremo difensore bianconero fa interventi prodigiosi compreso sul rigore che poteva chiudere il match.
Il tabellino
Trapani: Seculin, Celiento, Karic, Marino (7′ st Carriero), Lescano (cap.)(19′ st Udoh), Silvestri, Mastrantonio (7′ st Crimi), Zuppel, Benedetti (39′ st Martina), Kanoute (39′ st Spini), Ciotti.
A disposizione: Ukaj, Gelli, Bifulco, Fall, Carraro, Valietti.
Allenatore: Salvatore Aronica.
Juventus Next Gen: Daffara, Afena-Gyan, Macca (27′ st Palumbo), Comenencia, Guerra (cap.), Scaglia Filippo, Citi, Puczka (20′ st Mulazzi), Perotti (39′ st Papadopoulos), Peeters (20′ st Faticanti), Semedo (39′ st Da Graca).
A disposizione: Scaglia Simone, Cat Berro, Anghelè, Savio, Amaradio, Ledonne, Gil Puche, Owusu, Turco.
Allenatore: Paolo Montero.
Arbitro: Gianluca Renzi di Pesaro
Assistenti: Pio Carlo Cattaneo di Foggia, Giovanni Francesco Massari di Molfetta.
IV ufficiale: Ferdinando Emanuel Toro di Catania.
Ammoniti: 21′ pt Comenencia (J), 42′ pt Mastrantonio (T), 45’ pt Benedetti (T), 45’ pt Semedo (J), 31′ st Scaglia F. (J), 38′ st Crimi (T), 42′ st Papadopoulos (J).
Note: al 24′ pt calcio di rigore sbagliato da Kanoute (T), al 25′ st Daffara (J) para un calcio di rigore a Zuppel (T)
Le parole di Montero
Ecco cosa ha detto a fine gara Paolo Montero:
“Il Trapani, avendo avuto due rigori, ai punti avrebbe meritato anche di più, ma come ripeto da tempo queste sono le partite che ci servono per far crescere i nostri ragazzi: so bene quanto sia fisico e complicato questo campionato. Abbiamo affrontato una delle migliori squadre del girone, un gruppo pieno di qualità e fisicità: noi con questo punto andiamo via soddisfatti, ma sapendo che dobbiamo migliorare, a concretizzare ad esempio le palle gol che ci capitano in avvio di gara. Riuscire a concretizzare quelle, ti cambia poi la condotta del match.
Nel secondo tempo abbiamo saputo confrontarci e anche soffrire: capita qualche domenica che ci sia chi riesce a fare meglio di te alcune cose in campo, ma l’obiettivo è quello di resistere. Da allenatore voglio trasmettere la voglia di lottare e di dare il meglio sia da giocatore che come uomo: i ragazzi sanno di essere nella Juventus, di far parte di una grande società. Io devo provare a valorizzarli al meglio, sapendo di essere fortunati. La squadra ha cercato, nonostante la pressione del Trapani, di giocare a calcio: loro devono imparare a capire i momenti della gara, quando provare a fare il nostro gioco e quando serve altro. Stiamo crescendo anche in questo.
Come visto già a Catania, a Cerignola, sfidiamo avversari che hanno fatto esperienze importanti, che conoscono i segreti del mestiere: questo girone C sappiamo che è diverso, c’è tanto agonismo. Per i ragazzi è come fare l’università del calcio, imparare alla loro età è fondamentale. In questo avvio abbiamo affrontato tante avversarie di assoluto livello”.
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