Juventus
Una Juve eroica la ribalta in dieci a Lipsia
Impresa dei bianconeri a Lipsia
Quasi 107′ di battaglia dove è successo di tutto e di più, dove si è morti e resuscitati nel giro di pochi istanti.
Alla fine ci è tornata in mente la frase di Repice il grande radiocronista della Rai:“La Juventus non muore letteralmente mai!!!”
Non sappiamo dove potrà arrivare questa squadra ma sicuramente stasera ha dimostrato di avere attributi e qualità, con tre gol su azione, tutti belli di cui due nati da recuperi palla caparbi.
Sì signori, questa è una Squadra con la Esse maiuscola e per stasera godiamocela.
Intanto due vittorie su due in Champions League.
Inizio in salita
Pronti via e si capisce già che non sarà una serata da nervi distesi dato dopo appena 8′ Thiago Motta è costretto a giocarsi due cambi.
Prima Bremer che in un contrasto spalla spalla mette male un piede in appoggio sul terreno con il ginocchio che gli si gira in modo innaturale.
Tra l’ altro da lì un brivido con Kalulu che fa il primo dei suoi interventi fondamentali salvando un gol.
Ma appena tirato un sospiro di sollievo i cuori bianconeri nel settore ospiti e quelli a casa vedono il gigante brasiliano accasciato a terra e capiscono che non è cosa da poco, speriamo di essere smentiti dagli esami.
Motta mette Gatti ma dopo appena due minuti si accascia Nico Gonzalez, toccandosi il flessore.
Dalla panchina si alza Conceicao e si riparte.
La Juve comunque sembra assorbire bene il colpo e tiene in apprensione i tedeschi, che però al 30′ approfittano di una ripartenza con Openda che imbecca Sesko che fulmina Di Gregorio.
La Juve non si scompone e dopo pochi minuti potrebbe pareggiare ma arbitro e Var le negano un rigore netto: Vlahovic anticipa un difensore che lo colpisce a gamba tesa sul piede, incredibilmente dopo il check Var Letezier fa proseguire.
Si va al riposo su un immeritato 0-1 dopo ben 7 minuti di recupero.
Dalla gioia alla disperazione
La Juventus parte con lo stesso spirito dei primi 45′ e dopo due minuti sfiora il pari con Koopmeiners che ben imbeccato in area prende il palo alla sinistra del portiere tedesco.
Ma bastano altri 2′ e Cambiaso mette un cross in area sul quale si avventa Vlahovic che al volo pareggia.
Ma dopo 15′ arriva la doppia doccia fredda in pochi minuti: prima Di Gregorio in uscita fuori area tocca il pallone con la mano, richiamo al Var e Letezier è costretto a una giusta espulsione per aver negato una chiara occasione da gol.
Thiago Motta quindi si deve giocare il terzo slot forzato inserendo Perin per Yildiz e Douglas Luiz per Savona.
E è proprio il brasiliano che, pur non volendo, rischia di compromettere tutto.
Sulla punizione derivata dal rosso a Di Gregorio istintivamente per coprirsi il volto allarga troppo il braccio, altro richiamo Var e rigore che Sesko trasforma.
Juventus sotto di un gol e di un uomo, a questo punto nessuno avrebbe scommesso un centesimo sui bianconeri.
Due perle per uscire dal baratro
La Juventus sembra nel baratro ma non si abbatte.
Continua a pressare alta rischiando qualcosa ma con il cuore oltre l’ ostacolo.
Vlahovic non ci sta, recupera un pallone sulla tre quarti si butta nello spazio ricevendo da McKennie e lascia partire un gran tiro da fuori area che supera l’ estremo difensore tedesco.
A questo punto si pensa che potrebbe bastare ma no, la Juve vuole vincerla, e ci pensa Conceicao che, dopo un gran recupero di McKennie su Simons lanciato a rete, sulla destra si infila in un corridoio impossibile entrando in area in mezzo a una selva di gambe e con un tocco da biliardo insacca il 3-2. Ribaltata in dieci, pazzesco.
Sofferenza di squadra
Gli ultimi minuti sono vietati ai deboli di cuore, i tedeschi attaccano a pieno organico, colpiscono due legni, ma trovano dei gladiatori, in particolar modo Kalulu che fa due salvataggi prodigiosi.
E pure Cambiaso blocca un tiro quasi sulla linea, esultando come un gol.
Recupero di 9′ che diventano 10 ma la Juve regge e può esultare nella notte tedesca.
Mai come stasera FINO ALLA FINE!!!
Il tabellino
RB Lipsia – Juventus 2-4
Marcatori: 30′, 63′ rig. Sesko (L) 49′, 68′ Vlahovic; 83′ Conceicao
RB Lipsia: Gulacsi; Geertruida (87′ Vermeeren), Orban, Lukeba, Raum; Baumgartner (45′ Henrichs), Haidara, Seiwald (87′ Poulsen), Simons; Openda (91′ André Silva), Sesko.
A disposizione: Vandervoordt, Bitshiabu, Elmas, Klostermann,, Gebel.
Allenatore: Rose
Juventus: Di Gregorio; Savona (60′ Douglas Luiz), Kalulu, Bremer (6′ Gatti), Cambiaso; Fagioli; Nico Gonzalez (12′ Conceicao), McKennie, Koopmeiners, Yildiz (59′ Perin); Vlahovic.
A disposizione: Pinsoglio, Locatelli, Danilo, Thuram, Cabal, Rouhi, Mbangula.
Allenatore: Thiago Motta
Arbitro: Letezier (Francia)
Ammoniti: Raum (L), Conceicao (J), Perin (J)
Espulsioni: 57′ Di Gregorio (J)
Note: recupero 7′ e 9′
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