Juventus
“Serve la convinzione per vincere la Coppa”
La Conferenza Stampa di Massimiliano Allegri.
Accompagnato da Danilo, Massimiliano Allegri ha parlato della Finale di domani sera in Conferenza Stampa. Ecco cosa ha detto.
“Arriviamo bene alla Finale”
“Ci arriviamo bene, speriamo domani sia meglio. Abbiamo raggiunto l’obiettivo Champions, ora c’è una finale bella da giocare contro una squadra che sta facendo bene e gli faccio i complimenti. Domani sarà una gara complicata ma lo sapevamo anche prima.
Indipendentemente da tecnica e tattica ci vorrà molta disponibilità in campo. Dobbiamo vincere più duelli possibili. Ci saranno momenti di difficoltà da affrontare nel migliore dei modi, bisogna controbattere al meglio”.
“Con loro le partite non finiscono mai”
“Di solito nelle finali c’è il 50% delle probabilità di vincere, devi portare l’episodio dalla tua parte, sapendo che con loro le partite non finiscono mai.
Quello che ho imparato è che il calcio è meraviglioso perchè può rovesciartisi contro. Affronteremo una squadra forte che tutti danno per favorita, noi bisogna essere bravi. Per noi può essere l’ultima finale, non è detto si rigiochi il prossimo anno. Dobbiamo lasciare tutto quello che abbiamo con serenità, lucidità e concretezza. Poi se gli avversari saranno più bravi gli stringeremo la mano perchè avranno meritato”.
“Nicolussi Caviglia? Devo decidere”
“Nicolussi Caviglia sta bene come tutti. Devo decidere. In mezzo, o giocherà lui o troverò un’altra soluzione. Sugli esterni devo capire, la partita potrà essere lunga. Tra stasera e domattina farò le ultime valutazioni e deciderò”.
“Le finali sono tutti eventi”
“L’obiettivo principale, capisco che a tutti non possa piacere, era che la Juve partecipasse alla Champions. Sembra un obiettivo piccolo, ma ci sono momenti dove se non puoi vincere devi avere obiettivi che ti consentano di avere un tesoretto per fare le tue valutazioni. Domani è una finale. Ne parlavo mentre stavamo venendo. Le finali sono tutti eventi, se vinci festeggi e sei più bravo dell’avversario, altrimenti ti porti dietro il boccone amaro. Non è roba da tutti giocare le finali. Domani la giocheremo al meglio, poi se saremo bravi, con un pizzico di fortuna, la porteremo a casa. L’obiettivo principale della Juventus e della società era qualificarsi alla Champions.
Loro hanno giocatori importanti, un reparto attaccanti bravo ma noi non siamo da meno. Vivono un momento di euforia ed entusiasmo, dobbiamo fare una partita giusta, da finale, perchè quelle sono partite diverse”.
“Sfavoriti? Serve la convinzione di poterla vincere”
“Noi ci sentiamo in grado di giocare questa finale, sapendo di dover avere rispetto. Le partite vanno vinte sul campo e il calcio è bello perchè ti si può rovesciare a favore o contro, noi dobbiamo riportarlo dalla nostra parte. Serve la convinzione di poter portare a casa questa coppa.
Ha un valore importante, è un trofeo. Essere qui a giocarla è un risultato, ora dobbiamo riportarla a casa. Abbiamo la possibilità di poterla vincere, questo è un altro risultato importante”.
“Squadra difficile da giocarci contro”
“Può essere come la gara di campionato ma dipende da come si evolve la partita. I dettagli fanno la differenza. Noi abbiamo una squadra forte, che se mette in campo l’attenzione giusta è difficile giocarci contro. Questo i ragazzi devono metterlo in pratica. Questo fa la differenza, sapendo le caratteristiche che ha l’Atalanta. Ho visto la gara straordinaria con la Roma, poi preso il 2-1 è cambiata. Finchè domani non si fischia la fine dobbiamo starci con grande testa e grande equilibrio”.
“Mi sento ancora un bambino”
“Sono ancora un bambino. Quando ho avuto la fortuna di avere giocatori che mi hanno portato alle finali le vivo con entusiasmo. Ti crea adrenalina, voglia di portarla a casa. Metteremo tutto quello che abbiamo per riportare a casa questa coppa. Abbiamo da perdere noi come l’Atalanta cui bisogna fare i complimenti. Raggiungere due finali non è semplice, mantenendo sempre un livello in crescendo. La cosa più difficile è il mantenimento o il miglioramento di quello che hanno fatto. Merito alla società, a Gasperini. Una realtà importante del calcio italiano ed europeo”.
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