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La Juventus cerca una soluzione per McKennie

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Dopo il mancato approdo all’ Aston Villa si cercano alternative.

Non è un momento facile per Weston McKennie.

Da un lato la sconfitta con i suoi Stati Uniti contro Panama in Coppa America (partita dove tra l’altro è stato espulso Weah) che costringerà la selezione a stelle e strisce a cercare una non facile vittoria con l’ Uruguay per evitare un’ eliminazione ai gironi che sembrava imprevedibile alla vigilia, dall’ altro il suo futuro ancora da definire.

La situazione

Il texano è reduce da un’ ottima stagione, pur avendo giocato spesso nel ruolo per lui inedito di esterno, e ciò sembrava scongiurare una situazione tipo quella dello scorso anno, quando iniziò il raduno di fatto fuori rosa (“Non avevo nemmeno l’ armadietto…” ricorda spesso) salvo poi pian piano risalire le gerarchie.

Probabilmente si aspettava che la Juventus gli proponesse alla luce delle sue prestazioni un rinnovo con adeguamento di stipendio e/o di essere comunque parte del progetto.

In realtà le trattative per il rinnovo si sono arenate, si sussurra anche per pretese che l’ entourage bianconero ha ritenuto fuori luogo da parte dei suoi procuratori.

Da lì, vista la scadenza 2025, Giuntoli ha pensato giustamente di inserirlo nella trattativa con l’ Aston Villa per arrivare a Douglas Luiz.

Anche se in Inghilterra l’ esperienza al Leeds era stata deficitaria, le prestazioni dell’ ultima annata avevano convinto il club di Birmingham a accettare ma tutto è saltato per l’ ingaggio chiesto dal texano che, non vedendo soddisfatte le sue richieste, ha allora chiesto alla Juventus una sorta di buonuscita per trasferirsi ai Villans.

Questo atteggiamento ha indispettito Giuntoli che, per arrivare a Douglas Luiz, ha dovuto inserire Barrinechea al suo posto.

Lo scenario

Di fatto McKennie ora si trova in una situazione identica a quella di un anno fa.

Non fa parte del progetto tecnico bianconero e, se da un lato fra un anno può accasarsi a zero, dall’ altro rischia di restare ai margini vedendo di molto ridotte le sue prospettive di trovare una squadra di buon livello che voglia ingaggiarlo nel 2025, perché difficilmente dopo un anno di quasi inattività potrà aspirare a chissà che lidi e a un ingaggio di un certo tipo.

Chiaramente non è interesse né suo né della Juventus arrivare a quel punto, dato che la società bianconera dovrà comunque pagarlo per poi perderlo a zero e si sta cercando una soluzione ma le prospettive si sono molto ridotte anche perché, parliamoci chiaro, le pretese che hanno fatto saltare il suo passaggio all’ Aston Villa non gli hanno fatto una buona pubblicità.

Ma allora dove andrà McKennie? La Juve lo valuta 15 milioni che, per le cifre che girano, non sono una pretesa esorbitante, il problema come detto è trovare una squadra a lui gradita che possa fare il passo.

In Premier, dove già a Gennaio alcune squadre si erano mosse, la querelle con i Villans lo ha di fatto tarpato.

C’è stato un sondaggio della MLS, ma nonostante McKennie ami il suo paese (ha mantenuto anche in Europa abitudini molto americane ad esempio anche a tavola, da lì i suoi continui problemi di sovrappeso) preferirebbe un campionato più competitivo e la scelta si assottiglia ulteriormente.

Un nemico che potrebbe diventare alleato, magari con l’ aiuto di un amico…

In questo marasma la Juventus, per risolvere quello che ormai è un vero e proprio problema, potrebbe trovare un prezioso alleato in quello che è un suo nemico storico, José Mourinho.

Il tecnico portoghese, approdato da poco sulla panchina del Fenerbahce, club dove tra l’altro fino a un mese fa militava Bonucci, avrebbe chiesto alla sua società di provare a prendere McKennie.

Vero che il campionato turco non è sul livello di altri tornei europei, ma si tratta di una squadra che comunque farà le coppe europee (partecipa agli spareggi Champions dove nel secondo turno incontrerà il Lugano con buone prospettive di passare e giocarsi poi l’ accesso ai gironi della massima competizione, nella peggiore delle ipotesi finirà in Europa League), dove può essere protagonista e fare stagioni di buon livello prima del 2026, quando ci saranno i Mondiali proprio negli States.

E Mourinho, magari anche con l’ aiuto di Bonucci, con il suo carisma ha tutte le carte in regola per convincerlo a accettare.

Vedremo.

Mourinho il giorno della sua presentazione al Fenerbahce. Riuscirà a convincere McKennie a raggiungerlo?

 

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