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Juventus Next Gen eliminata a Carrara

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Nonostante una prova di carattere eliminati i ragazzi di Brambilla.

Il sogno semifinale si infrange allo Stadio dei Marmi di Carrara nonostante una prova tutta cuore per i giovani bianconeri i quali, andati due volte in svantaggio, non mollano e ci provano fino in fondo.

La cronaca

L’avvio mette il match subito in salita per i giovani bianconeri che hanno un solo risultato, Palmieri riceve il pallone in area di rigore e con il sinistro porta in vantaggio i padroni di casa dopo soli 2′.

Una mazzata ma la squadra di Brambilla non molla e  al 20’ trova la via del pari: servizio in profondità di Rouhi per Sekulov che, entrato in area di rigore, scarica un destro preciso e potente sul quale l’estremo difensore di casa non può nulla.

Equilibrio che Hasa prova a rompere alla mezz’ora con una conclusione dall’interno dell’area di rigore che viene però respinta da Bleve; nel finale di primo tempo è attento invece Daffara ad allontanare con sicurezza una conclusione di Panico.

La partenza nella seconda frazione è di marca bianconera con un’occasione sulla testa di Muharemovic su azione d’angolo con la sfera che termina di poco a lato.

I bianconeri cercano la rete del vantaggio ma è la Carrarese a passare  con il servizio in verticale di Schiavi per Giannetti che sigla il 2-1.

Mister Brambilla dà spazio alle prime sostituzioni dell’incontro ed è proprio il neoentrato Cerri a pareggiare. 

La Next Gen ci prova, Sekulov mette spesso in affanno i marmiferi, ma non si passa.

La stagione bianconera finisce qui.

Il tabellino

Carrarese-Juventus Next Gen 2-2

Marcatori: 2′ pt Palmieri (C), 21′ pt Sekulov (J), 12′ st Giannetti (C), 22′ st Cerri (J).

Carrarese: Bleve, Imperiale (cap.), Illanes, Palmieri (24′ st Belloni), Panico, Cicconi, Schiavi (46′ st Cerretelli), Coppolaro, Zanon (31′ st Della Latta), Capezzi (24′ st Zuelli), Giannetti (31′ st Grassini).

A disposizione: Tampucci, Mazzini, Di Gennaro, Morosini, Capello, Boli, Di Matteo.

Allenatore: Antonio Calabro.

Juventus Next Gen: Daffara, Savona, Pedro Felipe (14′ st Anghelè), Muharemovic (cap.), Hasa (45′ st Da Graca), Mbangula (14′ st Cerri), Comenencia (34′ st Palumbo), Guerra, Rouhi (45′ st Turicchia), Damiani, Sekulov.

A disposizione: Scaglia, Fuscaldo, Stramaccioni, Mulazzi, Iocolano, Mancini, Salifou, Perotti, Bonetti. Allenatore: Massimo Brambilla.

Arbitro: Alberto Rubén Arena di Torre del Greco

Assistenti: Franco Loic Nana Tchato di Aprilia, Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore.

IV Ufficiale: Luca De Angeli di Milano.

VAR: Marco Piccinini di Forlì.

AVAR: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia.

Ammoniti: 17′ pt Giannetti (C), 5′ st Muharemovic (J), 19′ st Illanes (C), 41′ st Panico (C), 41′ st Palumbo (J)

“C’è rammarico per i 180′”

Massimo Brambilla non nasconde la delusione per come sono andate le due partite, ma comunque è orgoglioso di quanto dimostrato dai suoi ragazzi in questa sfida ma soprattutto per la loro crescita dall’ inizio dell’ anno:

“C’è rammarico perchè nell’arco delle due gare probabilmente meritavamo di passare per come abbiamo giocato sia l’andata che il ritorno. Complimenti comunque alla Carrarese che ha fatto un grande campionato ed è passata in virtù della miglior classifica. Sapevo che non avremmo mollato, questa è una squadra che non muore mai, con entusiasmo e qualità. Ci abbiamo creduto, peccato per come abbiamo interpretato entrambe le sfide. C’è rammarico, un po’ di arrabbiatura perché alcune situazioni potevamo gestirle meglio, ma non c’è delusione. La nostra crescita è sotto gli occhi di tutti, far crescere questi ragazzi era l’obiettivo primario e la loro maturazione è evidente sia dal punto di vista individuale che collettivo. Hanno giocato alla pari contro una squadra forte come la Carrarese, meritando anche qualcosa di più. Grosse differenze tra il Girone A e il Girone B? Dal punto di vista logistico, direi, con trasferte molto lunghe e con difficoltà nel recuperare tra una partita e l’altra, sopratutto nella prima parte di stagione. Sia nel Girone A che nel Girone B ci sono squadre forti, dal punto di vista tecnico non è cambiato molto”.

“Orgogliosi di questo Gruppo”

Ha parlato pure il Dirigente Responsabile della Next Gen Claudio Chiellini:

“È stata un’annata a due volti: un girone d’andata molto difficile, ma era prevedibile quando si hanno in rosa ragazzi molto giovani, ci vuole del tempo. I ragazzi e tutto lo staff nei momenti di difficoltà non si sono arresi. Ci siamo compattati, anche i ragazzi hanno capito di dover fare quel qualcosa in più. Il girone di ritorno è stato invece entusiasmante, siamo riusciti a giocare bene e a fare tanti punti e quello di oggi è il giusto finale dal punto di vista della prestazione. Questa sera siamo usciti con due pareggi ai quarti di finale dei play-off nazionali contro una squadra forte. Abbiamo fatto due partite di altissimo livello, ci è mancato qualcosa soltanto negli ultimi 20 metri. Siamo molto orgogliosi del percorso di questo gruppo, dobbiamo andarne fieri perchè il cammino è stato straordinario.

Lo storico della Next Gen ha dimostrato come in questi anni la Serie C sia stata importante per i giocatori. Yildiz e Huijsen sono solo gli ultimi passati dalla Next Gen alla Prima Squadra e a imporsi in Serie A. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi e alla Juventus per aver creduto nel progetto con anticipo”.

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