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Juventus: Mariella Scirea, donna bianconera
Nella storia della Juventus sono state protagoniste anche le donne, direttamente o indirettamente, e ben prima che venisse istituita la Juventus Women.
In occasione della “Festa della donna” per omaggiare tutte le donne bianconere abbiamo deciso di parlare di una di loro che è stata la fedele compagna di colui che della Juve ha sempre rappresentato un’icona non solo per quanto faceva vedere in campo ma per anche e soprattutto fuori dal rettangolo di gioco.
Cu riferiamo a Mariella Scirea, vedova dell’indimenticabile Gaetano.
Un amore a prima vista
Mariella Cavanna conobbe Gaetano quando lui non era ancora famoso, in un bar vicino alla foresteria dove alloggiavano i giovani fuori sede dell’organico bianconero.
A quanto ne sappiamo fu un amore a prima vista che li portò al matrimonio nel 1976 con la nascita l’anno dopo del figlio Riccardo, oggi match analist della Juve.
Chi era Mariella
Mariella era figlia di una normale famiglia media torinese, la classica ragazza della porta accanto e, conoscendo Gaetano, non ci stupiamo che lo abbia colpito.
Entrò in un istituto di credito come impiegata e anche dopo il matrimonio, nonostante i guadagni del marito glielo avrebbero ampiamente permesso, continuò a svolgere il suo lavoro.
Riservata e umile come il suo compagno, ovunque si recasse e ai clienti della banca dove lavorava si presentava con il cognome da nubile.
La vita con il capitano della Juventus
Oggi siamo abituati spesso a vedere i calciatori e le loro compagne in posti favolosi, circondati dal lusso e fare una vita mondana sempre sotto i riflettori per la famiglia Scirea era tutt’altro.
Quando gli impegni agonistici lo permettevano stavano volentieri in casa invitando gli amici più stretti fra cui Dino Zoff e sua moglie Anna.
Di Gaetano come marito e come padre Mariella ha raccontato poco, mantenendo la sua riservatezza anche dopo quel maledetto giorno su quella strada polacca, ma qualche episodio lo ha riferito e lo ricordiamo volentieri.
Racconta come Gaetano fosse molto attaccato a Riccardo, per dire non mancava mai quando andava in trasferta con la Juve o con la Nazionale di inviargli una cartolina con scritto semplicemente “Tuo papà”.
Le cene improvvisate e la Juventus
Un aneddoto particolare della sua vita con Gaetano è quello delle cene improvvisate post partita.
Non pensate però a festeggiamenti o ristoranti si tratta di ben altro.
Mariella racconta che Gaetano dopo le partite al vecchio “Comunale” era solito prima di tornare a casa intrattenersi con i tifosi fuori dallo stadio per firmare autografi e scambiare due parole.
A molti di loro chiedeva da dove venissero e, quando veniva fuori che provenivano da posti molto lontani da Torino, gli chiedeva quando sarebbero rientrati e dove avrebbero mangiato.
Spesso capitava che questi gli dicevano che avevano il treno in tarda serata e si sarebbero arrangiati con un panino non avendo denaro sufficiente per pagare molto altro oltre al biglietto del ritorno.
Gaetano allora li invitava a salire in macchina con lui e li portava a cena a casa sua, ovviamente non avvertendo Mariella la quale lo scopriva solo quando le citofonava (non portava le chiavi perché sapeva che lei era a casa a aspettarlo).
Era talmente una prassi che Mariella aveva preso l’abitudine quando sentiva il citofono sapendo che era lui gli domandava:”Quanti siete?”
La vita dopo la scomparsa di Gaetano
Mariella ha sempre vissuto nel ricordo del marito e è sempre stata dentro l’ambiente bianconero, restando amica dei suoi ex compagni e relative famiglie e ricoprendo anche per un po’ di tempo la carica di Responsabile per la Juventus dei rapporti con il Centro Coordinamento Clubs.
Era spesso ospite fissa dell’ allora canale tematico bianconero “Juventus Channel” e come detto suo figlio Riccardo è nello staff della Juventus.
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