Juventus: le condizioni degli infortunati

La situazione preoccupa soprattutto per Bremer

Ieri dal punto di vista sanitario non è stata una giornata altrettanto esaltante come in campo.

Nel pomeriggio è arrivata la notizia che Milik ha dovuto fare un altro intervento al menisco e difficilmente sarà disponibile presto.

In serata gli infortuni di Bremer e Nico Gonzalez, con soprattutto quello del brasiliano che preoccupa e non poco.

Vediamo caso per caso.

Milik

Come detto ulteriore intervento al menisco.

Difficile ipotizzare i tempi di recupero, ma sicuramente non saranno brevissimi.

Per Milik altro intervento al menisco.

Weah

Difficilmente sarà a disposizione con il Cagliari, probabile rientro dopo la sosta Nazionali.

Weah probabilmente rientrerà dopo la sosta ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Adzic

Anche per il montenegrino se ne parla dopo la sosta.

Vasilije Adžić tornerà dopo la sosta Nazionali.

Nico Gonzalez

L’ argentino ha sentito dolore al bicipite femorale.

Ovviamente si aspettano gli esami ma salterà sicuramente il Cagliari. Rientro probabilmente dopo la sosta.

Gonzalez salterà il Cagliari ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Bremer

Il brasiliano ha la situazione più delicata; il ginocchio si è girato male, saranno effettuati esami approfonditi.

Sicuramente non è una cosa lieve, sperando non sia il crociato come qualcuno teme che vorrebbe dire stagione praticamente finita, ma al massimo una distorsione che comunque lo terrebbe fuori un paio di mesi.

Si interverrà sul mercato?

Vista la situazione di Milik è probabile che una punta arrivi, tenendo comunque conto che fino a Gennaio non potrà essere utilizzata in Champions League.

Da monitorare il discorso Bremer; il brasiliano è stato il migliore da inizio stagione e Motta non lo ha mai fatto riposare ritenendolo fondamentale.

Dipenderà dai tempi di recupero: se non saranno lunghissimi Motta si arrangerà avendo comunque il duttile Kalulu, Gatti, Danilo e Cabal spendibili come centrali.

Se invece la cosa fosse grave allora andranno fatte altre valutazioni.

Intanto si incrociano le dita