Juventus
Juve….E adesso?
Pari acciuffato allo scadere su rigore
E adesso? Una squadra presuntuosa, che deve fare un bagno di umiltà.
Se qualcuno pensava dopo mercoledì di avere risolto tutti i problemi stasera si è risvegliato.
Un Venezia ordinato per poco non sbanca lo Stadium che riempie di fischi, meritati, i bianconeri, che a fine gara sono andati a rapporto sotto la curva, dove Vlahovic ha pure battibeccato con un tifoso.
E bisogna ringraziare la dea bendata, che nel primo tempo sotto ferma della traversa ha impedìto ai lagunari di pareggiare il gol di Gatti, e nel finale regala un rigore ai bianconeri grazie a un flipper in area con il pallone che finisce sul braccio di Candela e permette a Vlahovic di pareggiare in pieno recupero.
Primo tempo soporifero
Ci si aspettava una Juve che avrebbe aggredito la partita, invece sembrava che i giocatori dessero per scontato che i tre punti sarebbero arrivati.
E ancora peggio è andata appena trovato il vantaggio con Gatti al 19′ che è lesto in area a insaccare una spizzata di Thuram.
La Juventus sembra già con la testa sotto la doccia e in tre minuti prima Thuram si deve immolare per impedire una rete, poi Andersen prende una traversa e poi Koopmeiners salva di nuovo in mischia.
Secondo tempo da harakiri
Parte meglio la Juve è al 48′ Yildiz segna, però toccando con un braccio. Gol annullato.
Al 61′ Ellertsson ammutolisce lo Stadium impattando di testa un cross con Savona che se lo lascia scappare.
La Juve prova a scuotersi ma all’ 82′ Nicolussi Caviglia mette un pallone velenoso in area, spizzata di Idzes con pallone che, dopo una deviazione di Gatti finisce in porta.
La Juve reagisce più di rabbia che con costrutto, Douglas Luiz sfiora il gol in rovesciata e quando sembrava praticamente finita su un tiro di Conceicao il pallone finisce sul braccio di Candela che stava trattenendo Douglas Luiz.
Pari di Vlahovic e definitivo 2-2.
Resta l’ imbattibilità ma è una magra consolazione, la vetta è a -9 e pure la zona Champions a seconda dei risultati di domani rischia di allontanarsi.
Quanto è lontano mercoledì…
Lo Stadium in festa di mercoledì sembra un ricordo lontano, restano i fischi e la squadra sotto la curva con Danilo a parlare con i tifosi, mentre Vlahovic, come detto, battibecca con uno spettatore.
Siamo solo a dicembre ma la sensazione che la Juventus debba salutare i sogni di gloria è nell’ aria in questa gelida serata torinese.
E ce lo chiediamo ancora, e adesso?
Il tabellino
Juventus – Venezia
Reti: 19′ Gatti; 61′ Ellertsson (V); 83′ Idzes (V); 95′ rig. Vlahovic
Juventus: Di Gregorio, Savona (80′ Fagioli), Gatti, Kalulu, Danilo (86′ Locatelli); McKennie, Thuram; Weah (65′ Conceicao), Koopmeiners (65′ Douglas Luiz), Yildiz (86′ Nico Gonzalez); Vlahovic.
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Adzic, Mbangula.
Allenatore: Hugeux
Venezia: Stankovic; Idzes, Svoboda (32′ Altare), Sverko; Zampano, Andersen (74′ Candela), Nicolussi Caviglia, Ellertsson (Crnigoj); Busio, Oristanio (80′ Gytkjaer); Pohjanpalo (74′ Yeboah).
A disposizione: Joronen, Bertinato, Grandi, Haps, Schingtienne, Carboni, Doumbia, Bjarkason.
Allenatore: Di Francesco
Arbitro: Giua
Ammoniti: Zampano (V), Yeboah (V)
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