"Con Allegri è rimasto un ottimo rapporto personale".
Stamattina su CalcioStyle è uscita un’ interessante intervista fatta dall’ ex Campione del Mondo dell’ 82 Fulvio Collovati a Giovanni Branchini, procuratore di Massimiliano Allegri.
Diversi gli aspetti toccati, ma la parte del leone la ha fatta il burrascoso addio alla Juventus.
“Allegri si è trovato un organico che non consentiva di fare di più di quanto si è fatto. Poi abbiamo visto le vicissitudini che hanno coinvolto la società con tutti i cambiamenti che ne sono derivati. Io ho visto uscire dalla Juventus in quest’ultimo mese e mezzo due mesi, personaggi di alto valore. Personaggi che hanno creato questo settore giovanile, che hanno creato la Next Gen, che hanno prodotto tutti quei giocatori che hanno giocato e che oggi alimentano il mercato della Juve”.
“Ho visto un avvicendamento molto forzato che, secondo me, ha delle origini diverse. Origini che poggiano sulla volontà della società di cambiare completamente fisionomia e di cambiare i volti. Abbiamo visto quello che è stato. Quindi credo ché sarà un processo che durerà probabilmente un po’ di tempo. Ci sono nuovi arrivi molto importanti, a cominciare dall’allenatore che dovrà confermarsi e nuovi giocatori, con alcuni che rimangono. Io credo che non sia successo niente di strano”.
“Quando Allegri ha rifiutato il Real Madrid per restare alla Juventus, ha fatto una scelta non razionale. L’ha fatta a livello sentimentale perché avrebbe guadagnato in quattro anni meno di quanto guadagnava in tre anni al Real Madrid. Sapeva perfettamente che era un organico che andava rifondato e che probabilmente non c’erano le risorse per rifondarlo“.
“Credo che Allegri in questo momento pensi che prima o poi arriverà una proposta interessante con un progetto interessante per continuare a fare quello che lui ama fare. Cioè allenare con le sue caratteristiche, con le sue convinzioni, che sono chiare a tutti. Ha le sue idee e credo che qualcosa abbia dimostrato in tutti questi anni. Sicuramente ama il suo mestiere quindi aspetterà un progetto importante. Non si è mai pentito di non aver firmato il contratto con il Real Madrid. Poi nel nostro mondo sappiamo che gli amori finiscono e le epoche cambiano“.
“Tra Juventus e Milan ha vinto tanto ma io che tanto persone lo abbiano fatto anche come uomo loro. Cioè si sono inventate una professione cioè quella della critica ad Allegri. Fa parte del nostro gioco. Fa parte anche degli aspetti mediatici del calcio. Ci sono personaggi di media caratura che nell’offesa ad Allegri, nella critica ad Allegri hanno trovato una popolarità che altrimenti forse non avrebbero mai trovato. Io questo lo giustifico perché ognuno deve sbarcare il lunario come sa e come può”.
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