Juventus
Cosa lascia Verona a questa Juventus
Piedi per terra ma la strada sembra giusta
In due partite sei punti, sei gol fatti e zero subiti e primo posto solitario in classifica.
Alzi la mano chi dopo il precampionato e con la squadra incompleta avrebbe pensato a ciò, pur con un calendario che metteva la Juventus davanti a una neopromossa e una squadra sulla carta non accreditata.
Vero è anche che avversari che apparivano più avanti con squadre di basso lignaggio hanno sofferto e non poco.
Ma al di là dei meri numeri cosa ci lascia la serata di Verona?
Atteggiamento, volontà e applicazione
Quello che abbiamo visto è un atteggiamento giusto, voglia di fare e applicazione a ciò che chiede il tecnico.
Anche gli errori sono per la ricerca di questo.
Idea di gioco
Verticalizzazioni quando possibile, giocatori che si buttano negli spazi aperti da un Vlahovic che gioca per la squadra e un Yildiz bravo a portarsi dietro gli avversari.
E cercare il pressing anche sul 3-0 fa vedere che si vuole segnare non semplicemente mantenere.
Beata gioventù
Età media dell’ undici titolare ieri sera 23,6 anni.
Già con il Como Thiago Motta aveva schierato la Juventus più giovane della storia, ieri ha fatto ancora meglio.
E quattro ex Giovanili e/o Next Gen.
Vero che in parte è dovuto a infortuni e mancati o ritardati arrivi ma comunque merita di essere sottolineato.
E se i giovani funzionano è perché sono in un contesto giusto in cui sentono la fiducia, le parole di Cabal ieri sera sono sintomatiche.
Caso Douglas Luiz?
Douglas Luiz ancora in panchina, un caso? Assolutamente no per noi. Semplicemente Motta predilige chi vede più in forma e adatto al tipo di partita ma, se avete sentito la conferenza stampa, ha detto che guarda anche a chi giocherà, che ritiene altrettanto importante.
Con i cinque cambi la panchina è importante e tenere il brasiliano a sedere secondo noi è dovuto, oltre a un probabile ritardo di condizione, al fatto di avere armi anche da poter utilizzare se serva a partita in corso.
Tutto idilliaco?
Bisogna stare con i piedi per terra, essere consapevoli che arriveranno anche momenti bui.
La strada però sembra quella giusta e ora Thiago Motta dovrà essere bravo a inserire in questo contesto chi arriverà, e parliamo di giocatori di livello.
Già domenica sera con la Roma avremo una riprova, ma ogni partita sarà una riprova.
Bisogna andare match dopo match senza guardare classifica o altro, poi vedremo dove si arriverà.
Ma chi ben comincia…
-
News1 anno ago
Juventus: Corona smuove le acque con un nome
-
Juventus Next Gen1 anno ago
Juventus Next Gen: impresa contro la capolista
-
News1 anno ago
Juventus: Gregg Berhalter alla Continassa
-
News8 mesi ago
Juventus: il giudice sportivo grazia Vlahovic
-
News1 anno ago
Juventus: ecco il punto sugli infortunati
-
News1 anno ago
Juventus: Deschamps invidia Adrien Rabiot