Juventus
Tegola Cambiaso. Il punto Champions.

Stagione finita?
Andrea Cambiaso si è sottoposto stamattina al J|Medical agli esami strumentali a seguito del fastidio accusato ieri a Bologna che lo ha costretto a uscire anzitempo.
Purtroppo le notizie non sono buone, ecco il comunicato della società:
“Andrea Cambiaso, in seguito al fastidio muscolare avvertito durante la gara di ieri sera, questa mattina è stato sottoposto presso il J|Medical ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una elongazione del retto femorale della coscia sinistra. Tra circa 7 giorni verranno ripetuti nuovi esami per definire con esattezza i tempi di recupero”.
Tradotto: salterà la Lazio, l’ Udinese ma difficilmente recupererà anche per Venezia, quindi stagione finita e arrivederci al Mondiale per Club.
Una tegola non da poco per Tudor.
La “tonnara” Champions
Dopo il pari di ieri la Juve è stata raggiunta in classifica da Lazio e Roma e ha i felsinei sempre a un punto.
Insomma, la lotta per il quarto posto è serratissima e addirittura se il Bologna non vincesse la Coppa Italia c’è il rischio che una delle quattro non solo non faccia la massima competizione europea ma addirittura sia fuori dalle coppe.
Tabelle inutili
Inutile fare tabelle, bisogna cercare solo di fare più punti possibile.
Ciò che si può affermare senza ombra di dubbio è che se i bianconeri facessero filotto in queste tre partite resterebbero fuori dalla Champions League solo nel caso in cui la Roma facesse altrettanto realizzando uno scarto fra gol fatti e subiti nei 270′ rimanenti di due sopra la Juve.
Infatti lo scontro diretto con i giallorossi è pari, 0-0 allo Stadium e 1-1 all’ Olimpico, si guarderebbe allora la differenziata reti complessiva che al momento dice +2 Juve.
Vero è anche che un filotto della Roma metterebbe a rischio anche l’ Atalanta, che ora è a +5 ma che ospita la prossima giornata i giallorossi di Ranieri, reduci da 19 risultati utili consecutivi, costringendo i bergamaschi a fare due vittorie nelle partite rimanenti.
Molto passa dal prossimo weekend
Inutile dire che molto appunto passa dalla prossima giornata con la Juve appunto che andrà a fare visita alla Lazio, la Roma appunto a Bergamo e il Bologna che incontrerà il Milan in quello che sarà un anticipo della finale di Coppa Italia pochi giorni dopo.
Se i bianconeri vinceranno poi avranno un’ Udinese allo Stadium che non ha più alcun obiettivo e l’ ultima a Venezia con una squadra il cui destino dipenderà dalle prossime due giornate, potrebbe essere ancora in corsa per la salvezza come no.
Chi è causa del suo mal….
Ovviamente speriamo che tutto vada per il meglio, anche se la Juventus si è messa in questa situazione da sola.
Troppi punti buttati alle ortiche in partite anche sulla carta abbordabili e i bianconeri sono terzi in una classifica poco invisibile: quella dei punti persi da situazione di vantaggio.
Con ieri sera sono ben 19 i punti persi dopo essere andati avanti nel punteggio, oggettivamente troppi per una squadra che ambisce a posizioni di rilievo, che denotano una carenza caratteriale notevole.
Sarebbe bastato averne fatti la metà per essere tranquilli e addirittura sperare in qualcosa di più, insomma chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
La fortuna è cieca ma la sfortuna…
Da dire poi che la Juventus non è stata nemmeno fortunata.
La squadra si è trovata spesso in piena emergenza per i troppi infortuni, e ciò è partito da quella maledetta sera a Lipsia con Bremer, sicuramente il più pesante.

L’ infortunio di Bremer è stata la svolta in negativo della stagione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da quel momento le certezze del reparto arretrato sono andate in frantumi e sono stati presi gol che, siamo certi, con il brasiliano non si sarebbero subiti.
Ora la difesa pensata in estate è carente anche di Gatti e di Cambiaso, nonché di uno dei sostituti presi a Gennaio, Kelly.
Non meno problemi negli altri reparti: ieri la Juve ha giocato l’ ultima parte di gara con Mbangula punta, Adzic e Alberto Costa, due giovani inesperti.
Ci sarà bisogno di tutti
La speranza è che rientrino Koopmeiners, Vlahovic e Gatti e che Douglas Luiz, che ieri ha avuto uno spezzone, in queste tre gare dimostri il suo valore che non può essere quello mostrato fino a oggi.
E ci sarà bisogno pure di Conceicao, che dopo un inizio stagione al fulmicotone è sparito dai radar, e di un Kolo Muani che torni a vedere la porta.

In queste tre gare ci vorrà anche il Conceicao di inizio stagione (foto Juventus.com)
Ma prima cosa bisognerà evitare quei cali di tensione costati molto cari in passato e, vada come vada, questa stagione deve insegnare a chi di dovere come costruire la Juventus futura, augurandosi di poterlo fare anche grazie agli introiti della Champions.
Qui c’è bisogno di leader, di gente che ha fame e che capisce subito dove si trova perché questa non è una maglia qualsiasi, questo è fondamentale al di là di chi allenerà e delle doti tecniche.
Chi non ha queste caratteristiche vada pure altrove, alla Continassa non c’ è posto.
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