Juventus Next Gen
Next Gen: Brambilla riparte da Crotone
La Next Gen in Calabria per un nuovo inizio.
Dove eravamo rimasti? A Carrara a Giugno si era chiusa un’ avventura durata due anni e piena di soddisfazioni.
Massimo Brambilla aveva deciso di intraprendere una strada nuova in una piazza storica come Foggia e la Juventus lo lasciò andare affidando la Next Gen a Paolo Montero.
Inizio tormentato per entrambi
Le cose però non sono andate per il verso giusto per nessuna delle due parti.
La Next Gen ha avuto un inizio difficile, e solo la penalizzazione del Taranto fa sì che i bianconeri non siano all’ ultimo posto.
Nel frattempo a Foggia Massimo Brambilla si è trovato in una situazione grottesca, con un patron vulcanico che lo ha esonerato addirittura in diretta TV non lesinando accuse gratuite alla persona.
Al suo posto è stato chiamato il vulcanico Ezio Capuano ma che, dopo poco, ha abbandonato l’ incarico appena visto il caos che regnava nella società rossonera.
La dignità non ha prezzo
Il Foggia lo ha allora richiamato ma gli voleva imporre di lavorare con lo staff di Capuano.
Massimo Brambilla, uomo che non scende a compromessi pur di avere una panchina, ha declinato l’ invito, dimostrando una grande dignità che del resto gli conoscevamo.
Come poteva tornare a lavorare per chi lo aveva accusato di essere un piccolo uomo davanti ai microfoni e per di più voleva imporgli le proprie condizioni?
A volte ritornano
Nel frattempo a Torino a malincuore, come ha ribadito il Team Manager Chiellini, visti gli scarsi risultati è stato inevitabile l’ esonero di Paolo Montero.
E chi richiamare se non uno che conosce l’ ambiente e la filosofia della Next Gen come Massimo Brambilla?
In poche ore si è trovato l’ accordo e la storia è ripartita.
“È come non me ne fossi mai andato”
Ai canali della società Brambilla ha parlato del suo ritorno e della situazione che ha trovato, con un focus sulle prossime partite, a iniziare da quella di oggi a Crotone (diretta TV Sky e Now ore 12,30):
«Sono tornato in un ambiente in cui sono stato bene per due anni, e sono andato via solo tre mesi fa, quindi mi sembra di non essermene mai andato: qui sono stati anni ricchi di soddisfazioni, quindi sono molto contento di essere qui.
E’ normale che abbia trovato un ambiente con un po’ colpito da questi ultimi mesi, e anche dal cambio di allenatore, ma devo dire che fin dal primo allenamento ho visto che c’è voglia di rivalsa, e consapevolezza che ci siano tutti i presupposti per ribaltare la situazione. Da un lato è normale che ci siano state difficoltà, storicamente è così per la Next Gen, che ci mette qualche settimana a ingranare, in modo quasi fisiologico. Il tempo e le partite per ribaltare la situazione ci sono, non bisogna aspettare nemmeno un minuto e mentalizzarsi sul fatto che ci sarà da lottare, da essere gruppo, giocando con il coltello fra i denti. E devo dire che fin dai primi allenamenti ho visto che i ragazzi stanno comprendendo bene la situazione: ho parlato tanto con la squadra e lo staff, cercando di rendermi conto di cosa potesse non aver funzionato nel modo migliore, lavorando principalmente sulla mente, che deve liberarsi dalla negatività. Non si può avere la testa pesante, in questo momento: la nostra attenzione deve essere sul lavoro, sull’allenamento, sulla prestazione».
“Crotone la prima di tre partite importanti”
«Sarà la prima di tre partite ravvicinate e molto importanti, che dobbiamo affrontare pensando a fare al massimo la prestazione, perché il risultato è figlio di questo: devo dire che in questa settimana ho visto, giorno dopo giorno, alzare il livello, quindi sono fiducioso. Il Crotone è una squadra che si è messa alle spalle una partenza difficile e adesso va forte, ha fatto tanti risultati utili, è in fiducia, segna molti gol. Sicuramente un avversario forte, ma lo ripeto, la principale cosa che mi interessa è come giocheremo noi, e siamo pronti. Dobbiamo uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto”.
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