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“Nessun confronto con la società post Benfica”

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Le parole di Motta in vista dell’ Empoli

Thiago Motta ha parlato della partita di domani con l’ Empoli e non solo nella Conferenza Stampa della vigilia.

Ecco cosa ha detto.

Che reazione si aspetta dalla squadra dopo due sconfitte consecutive? E ai tifosi si sente di dire qualcosa?

«Una vittoria. Abbiamo una partita importante giocando in casa contro l’Empoli e vogliamo fare una grande partita per arrivare alla vittoria.

Noi siamo i primi a non essere contenti coi risultati, soprattutto gli ultimi due. La cosa più importante è concentrarsi domani, fare una grande partita e arrivare alla vittoria che è il nostro grande obiettivo».

Hai lavorato sulla testa dei tuoi giocatori in questi giorni?

«Nel calcio conta tutto, anche la testa, ma tante altre cose. Noi lavoriamo per essere una squadra migliore sempre. A volte abbiamo fatto ottime prestazioni per avere il risultato finale, altre volte no e non siamo contenti. Rimane l’arrabbiatura di lavorare bene e non trovare la vittoria. Fa parte di questo gioco. Domani concentrarci su domani: abbiamo una grande opportunità contro l’Empoli in casa per fare una grande partita e arrivare alla vittoria».

La difesa è in emergenza visto lo stop di Kalulu. Alla luce di questo i nuovi come li hai trovati, sono pronti?

«Dispiace non poter avere Pierre con noi, ha giocato tutte le partite da quando è arrivato, tante partite, ora ha avuto questo infortunio e non ci sarà per un momento. Ci saranno altri che entreranno e faranno bene. I nuovi arrivati li trovo molto bene, saranno di grande aiuto, vediamo domani se inizieranno o se saranno utili per la squadra a partita in corso».

È possibile vedere Kolo Muani e Vlahovic insieme?

«Gli attaccanti che abbiamo possono tutti giocare insieme perché sono grandi giocatori, hanno caratteristiche diverse e che possono giocare insieme sicuramente. Tutti loro».

“Kolo Muani può giocare tranquillamente con Vlahovic”

C’ è timore dopo le ultime prestazioni a giocare allo Stadium?

«Se tu mi chiedi vorrei che fosse diverso. Per essere una squadra più forte vorrei che fosse diverso ma fa parte del gioco, del calcio. Gli ultimi risultati non sono buoni. Sia lo staff che i giocatori siamo i primi ad impegnarci per la vittoria ma non la abbiamo ottenuta e domani abbiamo una grande opportunità per fare una grande partita e arrivare ed essere soddisfatti a fine partita per il lavoro fatto».

È stato un problema non avere prima il difensore visti gli infortuni di Bremer e Cabal?

«Han giocato Pierre e Federico e han giocato bene, ora è arrivato Renato e aiuterà. Noi come squadra abbiamo passato un momento non facile, i tanti infortuni non hanno aiutato a mantenere il ritmo e il livello in tutte le partite. Per questo non siamo arrivati sempre alle vittorie. È la nostra realtà e ora dobbiamo pensare alla prossima partita per fare una grande partita e arrivare alla vittoria».

A questo punto gli viene chiesto se secondo lui la squadra è migliorata rispetto a qualche mese fa. Si nota che non gradisce la domanda e risponde laconicamente:

«Sì, è migliorata».

Hanno pesato sul vostro percorso tanti infortuni?

«Non è un alibi ma una realtà, è un fatto. È chiaro che ci sono dei momenti, quando uno viene a parlare dopo le sconfitte sembra che stia cercando una scusa. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo mai. Con gli infortuni non si è mantenuto lo stesso livello. Non lo utilizzeremo mai neanche in futuro come alibi. Siamo arrabbiati per le sconfitte perché vogliamo vincere, lavoriamo tutti i giorni per arrivare alla vittoria. Domani abbiamo di fronte una squadra come l’Empoli che verrà al massimo e noi vorremo fare una grande partita per arrivare al risultato finale».

Tornando a mercoledì, quale dei due gol presi con il Benfica ti ha fatto più arrabbiare?

«Dobbiamo migliorare su tutto, quando arriva un gol alla fine è una situazione in cui possiamo sicuramente limitare gli errori. Finché uno perde la palla, ci sono tante situazioni prima di prendere gol. Individualmente e collettivamente. Questo è il percorso di migliorare per la prossima partita. Dobbiamo essere più solidi, aggressivi, attaccare l’avversario nel modo migliorare per metterli in difficoltà. Abbiamo avuto, contro il Benfica, situazioni in cui abbiamo fatto bene e altre in cui possiamo migliorare. Dobbiamo farlo già con l’Empoli».

Cosa manca a questa Juve secondo te?

«Una squadra per mantenere un certo livello deve avere continuità. La prova si ha nel campionato, dove abbiamo avuto alti e bassi. Senza l’alibi degli infortuni. Sono situazioni che ci sono capitate e fan parte del gioco. Di sicuro una squadra per restare a un certo livello deve avere continuità. Oggi non siamo stati capaci di farlo. Abbiamo fatto partite molto interessanti con performance interessanti ma non siamo arrivati al risultato finale che è il nostro obiettivo principale che è la vittoria. Questo significa che non abbiamo avuto la continuità fino ad oggi che vogliamo avere».

Arriva un altro momento di disagio visibile, gli viene chiesto se ha avuto un confronto con la società dopo la partita di mercoledì:

«No, nessun confronto e stessa fiducia».

“Non ho avuto nessun confronto con la società dopo la partita di mercoledì e sento la stessa fiducia”

Ti aspetti altro dal mercato?

«Del mercato non parlo. Non ho mai avuto nessuna aspettativa. Siamo in linea con la società, con la stessa sintonia. Finirà il mercato tra pochi giorni e questa è una cosa interessante perché poi parleremo solo di cosa abbiamo e del campionato. Sono contento della squadra che ho e dei miei ragazzi. Ci impegniamo tutti i giorni per migliorare la nostra situazione, a cominciare dalla prossima partita con l’Empoli».

Come mai Thuram viene spesso sostituito?

«Dobbiamo parlare di ogni partita che ha giocato. Non tutte le partite sono uguali. Sono contento del lavoro che sta facendo, è un grande giocatore che abbiamo. Sia dall’inizio che a partita in corso. Chi inizia e i cambi sono in funzione a cosa ritengo adatto per la partita per arrivare alla vittoria. Dipende da gara in gara. Bisogna fare un’analisi globale».

Cosa si prova a non vincere quando sei alla Juve?

«Bellissimo non è. L’esigenza in tutte le squadre è la stessa, vincere alla fine. Se ti rendi conto hai nominato 6 mie squadre da Champions League, ma non possono vincere tutte solo una. Questo non significa che le altre non han fatto bene. La Juve ha grande storia, si ha l’esigenza di vincere e quando non si vince non si sta bene. È giusto così, bisogna accettarlo per migliorare e vincere la prossima partita».

Renato Viega da quello che abbiamo capito lo vedi come centrale, ma nella sua carriera ha ricoperto altri ruoli pure. Pensi di utilizzarlo anche altrove?

«Sì, ha giocato come terzino e come centrocampista. Abbiamo parlato di questo argomento con lui, come ho fatto sempre: io lo vedo in diverse posizioni. Quando avremo bisogno, se avremo bisogno, verrà discusso prima, come è stato per Weston e gli altri giocatori, devono essere convinti. Ogni volta che ne ho parlato con Weston era convinto e lo dimostra ogni partita. Poi vi dico anche questa cosa che non potrei dire perché è una cosa tra me e i ragazzi. Ogni tanto vi do qualcosa in più. Koopmeiners è stato il primo a dirmi che da centrale può giocare se la squadra ha bisogno. Questi sono i ragazzi che voglio avere. Sono convinti del lavoro che facciamo e di aiutare la squadra. A prescindere dal ruolo e dai minutaggi. Vogliono aiutare, si impegnano per il bene del gruppo e della squadra, anche mettendosi in difficoltà. Per questo si meritano tutta la mia stima come sanno che hanno, per l’impegno, la voglia e la compattezza, l’unità che hanno con l’obiettivo di vincere le partite per il bene della Juventus».

“Ho parlato con Renato Veiga, lo vedo in più ruoli” (foto juventus.com)

Ci sono diversi voci di mercato su Fagioli, che tra l’altro ultimamente gioca pochissimo. Domani sarà a disposizione e giocherà?

«Sì, sarà con noi domani come è stato con noi contro il Benfica. Ha giocato meno, ma può cambiare la sua storia e riesco a capirlo perché sono stato dalla loro parte. Quando si gioca si è felici quando non si gioca non lo si è. Fa parte del gioco. Fagioli ha la possibilità di partecipare e meritarsi di giocare. Ha la possibilità per dimostrare tutti i giorni di meritare di giocare».

“Fagioli domani sarà regolarmente con noi” ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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