Dopo l’intervento a “Juventibus”, di cui abbiamo scritto ieri, Luciano Moggi a “Radio Bianconera“ ha puntualizzato alcuni concetti.
“Io non ho il potere di mandare via Allegri. Se l’allenatore deve restare fino alla fine dell’anno, lo si sostiene. Poi, alla fine dell’anno ci si può anche salutare. Bisogna avere il coraggio di tracciare una strada, altrimenti si vive in una situazione di equivoco. Io non difendo Allegri, ma difendo la Juventus. Ci vuole un dirigente che ci metta la faccia. Giuntoli è appena arrivato, cosa può fare? Qui deve intervenire l’amministratore delegato al fianco dell’allenatore. Lo vedete che i giocatori vanno in campo a toccare la palla: ci pensano tre minuti per capire dove mandarla per paura di sbagliare. Ci vuole un’iniezione di fiducia”.
“I risultati ci sono stati fino al raggiungimento dei quarantasei punti. Poi sono venuti a mancare, ma questa mancanza potrebbe non influire nella qualificazione alla prossima edizione della Champions League“.
Insomma, per Moggi ci vuole una società che dimostri di essere più presente a fianco del tecnico.
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