Juventus
La moviola: Colombo più che sufficiente

Giusti i cartellini e corrette le valutazioni più importanti
Colombo tornava a dirigere la Juve dopo il madornale errore a Cagliari che per fortuna non ebbe incidenza sul risultato.
Se la è cavata bene, aiutato anche dai giocatori che hanno pensato a giocare a calcio più che a protestare.
Ha tenuto l’ asticella alta e i cartellini sono corretti, gli episodi contestati sono due e li analizziamo sotto.
Il tocco di braccio di Kelly
Allo scadere del primo tempo la Roma reclama per un tocco di braccio di Kelly in area.
In effetti il pallone sbatte sul gomito dell’ inglese ma è corretto non dare il calcio di rigore.
Il braccio è attaccato al corpo, il pallone se non fosse andato sul gomito del difensore bianconero avrebbe sbattuto sul suo fianco quindi non c’ è aumento del volume corporeo.
Diverso sarebbe stato se fosse andato sull’ altro braccio, molto largo.
In quel caso sarebbe stato un penalty inequivocabile, per cui Kelly è stato anche fortunato.

Come si vede Kelly ha il braccio attaccato al corpo, nessun rigore.
Svilar su Veiga nessun fallo
Timide proteste bianconere per un’ uscita di pugno di Svilar che colpisce anche Veiga.
Vedendo la dinamica entrambi vanno verso il pallone e il portiere giallorosso prende per primo lo stesso poi, senza spostare assolutamente le braccia tocca leggermente Veiga.

Il contatto fra Svilar e Veiga. Corretto non assegnare il rigore.
Corretto non assegnare il rigore, lo scontro è dinamica di gioco e non c’ è nulla di imprudente né negligente.
Qualcuno lo ha paragonato con il caso Sommer in Fiorentina-Inter lo scorso anno dove il rigore fu assegnato dopo intervento Var ma la dinamica è solo apparentemente simile: allora il portiere neroazzurro commise imprudenza perché caricando il pugno andò sì verso il pallone ma non tenendo conto che fra lui e lo stesso c’era l’ avversario, creandogli quindi pericolo. Diventa a quel punto marginale che un attimo prima abbia preso il pallone stesso.
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