La Juve di Tudor porta a casa i tre punti, ma se per 60′ buoni si è visto un atteggiamento giusto, poi i bianconeri hanno il torto di essere troppo leziosi e soprattutto negli ultimi dieci minuti c’è stato un calo di tensione che poteva costare caro.
Fantasmi del passato che sono aleggiati sullo Stadium, che per fortuna non si sono concretizzati, certe cose però non devono accadere.
Pronti via e la Juve è avanti. Bravo Koopmeiners a inserirsi e Vlahovic a servirlo, con l’ olandese che batte Falcone.
Koopmeiners ha appena scagliato il tiro che porta in vantaggio la Juve al 2′ (foto Juventus.com)
Il Lecce però su una palla persa pericolosamente al limite dell’ area colpisce poco dopo un palo con Krstovic il quale poi sugli sviluppi dell’ azione impegna Di Gregorio in angolo.
Tudor si arrabbia per il calo di tensione e serve perché i bianconeri prendono in mano il match.
Vlahovic sbaglia due ottime occasioni sotto porta ma su un’ azione da PlayStation con Thuram e Yildiz serve il turco ben piazzato che la piazza nell’ angolino.
Non ci sono grossi rischi per la Juve che contiene bene e anzi sfiora il gol altre volte.
A inizio ripresa il Lecce prova creare qualche apprensione ma i bianconeri continuano a gestire bene, adeguando anche i ritmi alla partita.
Entrano in un colpo solo Weah, Cambiaso e Kilo Muani per McKennie, Koopmeiners, che ha lamentato un problema da valutare, e Vlahovic che escono fra gli applausi.
Successivamente trova spazio anche Conceicao per Nico Gonzalez.
Sì va avanti senza grossi squilli, la Juve forse pensa di averla già riportata ma una leggerezza di Thuram libera Rebic di fronte a Di Gregorio che salva.
Campanello di allarme che purtroppo si concretizza a 4 minuti dalla fine quando Baschirotto di testa su un cross proveniente da una punizione dalla trequarti trova il gol che accorcia le distanze e mette paura alla Juve e allo Stadium.
Ennesima rete su palla inattiva incassata dalla Juventus quest’ anno.
Il Lecce di crede di fronte a una Juve che sembra la stessa che ha spesso sprecato punti nel finale quest’ anno, compresa la gara di andata.
Arriva un cross dal fondo per un’ altro errore difensivo dove per poco Rebic non arriva e poco, in pieno recupero Kelly rischia tanto con un intervento al limite dell’ area su Gaspar che Zufferli giudica non falloso e che avrebbe causato una pericolosa punizione.
Il triplice fischio finale è accolto con diversi sospiri di sollievo.
Insomma, missione compiuta, la Juventus sarà nelle prime quattro al termine di questa giornata, ma gli ultimi dieci minuti devono fare riflettere e molto.
Juventus – Lecce 2-1
Marcatori: 2′ Koopmeiners (J), 33′ Yildiz (J), 87′ Baschirotto (L)
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Kelly; Nico Gonzalez (75’ Conceicao), Locatelli, Thuram, McKenni (66’ Cambiaso); Koopmeiners (66’ Weah), Yildiz (89’ Savona); Vlahovic (66’ Kolo Muani). All. Tudor
LECCE (4-3-3): Falcone; Danilo Veiga, Baschirotto, Gaspar, Gallo (45′ Sala ); Jean (10′ Tiago Gabriel), Coulibaly, Pierret; Pierotti (55′ Ndri), Krstovic (45′ Rebic), Morente. All. Giampaolo. A disp. Fruchtl, Samooja, Rebic, Berisha, Rafia, Guilbert, Helgason, Ramadani, Banda, Burnete, Karlsson, Kaba, Sala.
Ammoniti: 51′ Morente (L)
Arbitro: Zufferli
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