"Una vittoria ciclopica al termine di una prestazione indiscutibile" (foto juventus.com)
Le bianconere ci avevano abituato troppo bene.
In campionato sembravano non avere avversarie mentre in Europa, pur avendo perso con il Bayern, avevano comunque dato l’ impressione di potersela giocare.
Ora in pochi giorni sono arrivate la pesante sconfitta casalinga con l’ Arsenal e il pari interno con il Sassuolo.
Chiaramente non si può parlare di crisi, ma sicuramente sono due campanelli di allarme che Canzi non vuole sottovalutare.
I percorsi di crescita passano anche attraverso momenti bui, per diventare grande squadra devi resettare e ripartire.
Questo si aspetta Canzi che, nel post gara con le emiliane, era rimasto deluso soprattutto del primo tempo che ha definito “…brutto… lontano da quello che deve fare una grande squadra; non possiamo permetterci di regalare una frazione di gioco, anche se nella ripresa siamo andate meglio”.
Altro problema, che però non è una novità visto che il tecnico bianconero lo ha rimarcato anche dopo alcune vittorie, è la poco cinicità sotto porta:
“Abbiamo tirato molto verso la porta, centrandola in pochissime occasioni: comunque dobbiamo abbassare la testa, pedalare e pensare solamente a giocare a calcio. Sicuramente la giornata di oggi dimostra che le partite facili non esistono e che niente è scontato“.
All’ orizzonte non c’è un avversario facile, dato che le bianconere renderanno visita proprio all’ Arsenal.
Cantore e compagne dovranno mostrare carattere fin dal primo minuto (foto juventus.com)
Una sconfitta salvo miracoli vorrebbe dire addio alla Women’s Champions League, ma al di là del risultato Canzi si attende una prova di carattere e orgoglio fin dal primo minuto, con le sue ragazze che dovranno dimostrare di saper reagire alle difficoltà.
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