La redazione di www.tuttojuve.com racconta l’intervista rilasciata al canale Twitch della società da Cerri, per parlare della sua esperienza in bianconero.
Queste le sue parole:
Un bell’inizio di campionato a livello personale: 6 partite e 3 gol fatti
“Sono partito con il piede giusto, ma a livello di squadra si può fare sicuramente meglio”.
Di dove sei?
“Di Roma”.
Come stai alla Juventus? Ci racconti questa nuova esperienza?
“Un consiglio che voglio dare sempre è quello di impegnarsi sempre il 100%. Non ho mai avuto dubbi nel decidere di andare alla Juventus qui è tutto perfetto. Bisogna sempre farsi trovare pronti, lavoriamo per questo e dobbiamo essere sempre pronti”.
Come vivete le difficoltà del girone?
“E’ stato improvviso e tosto. Nel nostro girone ci sono grandi piazze come Spal e Perugia, andare a giocare nei loro campi non è mai facile. Il Girone B è leggermente più difficile”.
Quanto incide lo stadio?
“Personalmente non influisce molto, ma avere diecimila persone che ti urlano contro non è facile”.
Questa esperienza ti servirà per andare poi a giocare in prima squadra?
“Assolutamente. Qualsiasi step facciamo nella Next Gen ci aiutano per fare il salto nelle prime squadre”.
Voi attaccante vi fissate degli obiettivi quando comincia la stagione?
“Io a inizio anno mi sono fissato un obiettivo molto grande, vediamo cosa riuscirò a fare. Ogni giocatore si fissa un obiettivo da raggiungere entro fine stagione”.
Cosa puoi dirci dei nuovi compagni?
“Abbiamo preso tre centrocampisti molto interessanti. Uno è già di categoria e molto bravo, gli altri due molto forti. Poi i ragazzi dalla Primavera e Simone Guerra, che è il nostro over e mi aiuta come compagno d’attacco. Ora sono io che accolgo gli altri, sono step che si fanno: bisogna farli sentire bene nel gruppo”.
Due giocatori della Juve a cui vuoi ispirarti?
“Del presente dico Vlahovic, del passato Trezeguet. Qualsiasi paragone a ex giocatori o attuali giocatori della Juventus può essere solo uno stimolo”.
Come te la cavi con il piede meno forte?
“A calciare in porta bene, nella dinamica di gioco si può migliorare. Se posso uso il sinistro, ma quando ci alleniamo provo tanto con il destro per allenarlo”.
Come ti sei sentito quando ti ha chiamato la Juventus?
“Avevo varie squadre, ero molto curioso di sapere cosa mi sarei aspettato. Quando sono venuto a Torino a visitare il centro sportivo ho subito detto di voler scegliere la Juve. Il percorso della Next Gen credo vada fatto: la differenza tra primavera e prima squadra è grande, se si vuole fare uno step intermedio rimanendo in una grande società va fatto. Sono contento di farlo”
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