Juventus
Genoa – Juventus: le interviste
Le voci dallo spogliatoio di Marassi
Ecco le interviste del post partita dopo la vittoria con il Genoa.
Thiago Motta
“Yildiz, venendo a giocare dentro e liberando gli esterni, si è trovato in una situazione migliore per giocare, ma non è stato solo questo a migliorare la nostra gara nel secondo tempo.
La ripresa è stata migliore, è evidente. Poi, una volta in vantaggio e grazie ai giocatori forti che abbiamo, loro hanno fatto molto più fatica. Sicuramente noi abbiamo continuato a giocare bene, andando in avanti e creando tante possibilità per segnare, potevamo andare anche oltre il 3-0. Tutti hanno fatto una bella prestazione, sia i titolari che quelli che sono subentrati. Senza pubblico si è sentito ancora di più l’entusiasmo di chi era in panchina. Ho un gruppo di giocatori forti che insieme possono diventare ancora più forti.
Non aver ancora subito gol è un dato importante, dimostra che siamo una squadra solida. Tutto parte dagli attaccanti, chiaramente abbiamo anche difensori forti, ma la fase difensiva si fa di squadra.
Non abbiamo preso gol perché abbiamo difeso insieme, con grande generosità, aiutandoci tra di noi. Nella difficoltà ci siamo uniti. Sono contento perché è un dato importantissimo per una squadra che vuole ambire a cose importanti.
Vlahovic? È un leader positivo, in campo ma anche nella comunicazione e nel linguaggio del corpo. A volte deve migliorare e stare più in sintonia con il gruppo durante tutti i minuti della partita, ma è un ragazzo che dà sempre il massimo, che vuole sempre competere al top. I cambi esistono, se in passato l’ho sostituito non voleva dire che non ero contento di lui. Lo vedo sempre bene, anche meglio quando segna, ma pure se non trova la rete. È un giocatore molto importante per noi, lui lo sa e deve continuare così”.
Vlahovic
“Felice per la doppietta? Certo, ma l’aspetto più importante è che abbiamo vinto e vogliamo continuare così. Io faccio sempre tutto al 100%, sono tranquillo e darò sempre il massimo in campo.
Tanto ormai lo so: quando segni sei un fenomeno, quando non segni sei scarso.
Per una punta quando non segni è difficile, è normale, ma oggi ho segnato due reti e di conseguenza sono molto felice. Come ho detto prima, però, l’unica cosa che conta è la vittoria, non chi segna. Conceiçao? Felicissimo per lui. Si sta ambientando molto bene, ma essendo appena arrivato ci vuole tempo. Sa già parlare in italiano, ma essendo un perfezionista parla ancora principalmente in portoghese, ma ci intendiamo alla grande. È fortissimo, ci sta dando una grande mano. Ci è mancato quando non è stato con noi per l’infortunio, ora spero arrivino tanti assist per me (ride)”.
Koopmeiners
“È stata una partita a due facce. Io penso che nel primo tempo abbiamo controllato il gioco, ma non abbiamo avuto troppe occasioni. Nel secondo tempo, invece, abbiamo cambiato i nostri centrocampisti e le posizioni: io ero più vicino a Dusan ed è andata meglio e forse è stato anche più facile per lui in alcuni momenti della gara. Sono molto contento che abbiamo avuto poi le occasioni e siamo riusciti a concretizzarle. Quando hai la palla e Vlahovic va in profondità devi servirlo. Lui è molto bravo in questo e si merita di segnare. Sono molto contento anche per il primo gol di Francisco (Conceicao) perchè lavora tanto e bene in allenamento e il suo è stato un grande rientro in campo dopo qualche partita di assenza. Siamo felici di tornare a casa con i tre punti, ma siamo consapevoli di poter fare ancora meglio. Posso dire, però, che la strada è quella giusta”.
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