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U20: Derby dal Paradiso all’ Inferno e ritorno

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Pazzesco 4-3 a Vinovo

Se qualcuno che ha problemi cardiaci ha assistito al Derby Under 20 fra Juventus e Torino che si è svolto oggi a Vinovo bene che si faccia un controllo alle coronarie.

Una partita pazzesca in cui è successo di tutto e di più, con i ragazzi di Magnanelli (oggi sostituito in panchina da Padoin perché squalificato a seguito dell’ espulsione rimediata a Roma) che prima dominano, chiudendo il primo tempo avanti 3-0, poi subiscono per troppa sicurezza il ritorno dei granata i quali, non senza merito ci mancherebbe, impattano incredibilmente in pieno recupero.

Sembra finita ma al 95′ Crapisto trova con un tiro dal vertice dell’ area, deviato da Pugno, l’ angolino alla sinistra del portiere avversario il gol che dà i tre punti ai bianconeri che restano in zona Play-Off.

Partita a due facce

Nel primo tempo è stato un monologo.

Il Toro parte pressando alto ma la Juve va in vantaggio con Boufandar al 15′

I granata accusano il colpo e subiscono altre due reti, prima dopo appena 3′ con Vacca poi al 39′ con Amaradio.

L’ inizio del secondo tempo pare non diverso con la Juve che trova la quarta segnatura ancora con Vacca ma l’ arbitro annulla e ammonisce l’ incredulo numero dieci bianconero perché a suo avviso aveva colpito volutamente con il braccio.

In realtà dalle immagini è vero che Vacca allarga il braccio per colpire di petto, e ciò probabilmente trae in inganno il direttore di gara, ma il pallone picchia sulla spalla.

Questo episodio ravviva il Toro che prima accorcia con Mullen al 63 e trova poi il 2-3 con Cacciamani al 79′.

Fino alla Fine…

I granata ci credono, l’ arbitro segnala 4 minuti di recupero e poco oltre il primo di questi uscita rivedibile di Zelezny che respinge malamente sui piedi di Perciun che dal limite dell’ area c’entra la porta sguarnita.

L’ arbitro concede un minuto supplementare a seguito dei festeggiamenti granata e di un parapiglia che si accende per un battibecco fra Perciun e Verde che si fa fatica a sedare.

All’ ultimo assalto viene steso in area Biloboc, l’ arbitro però non assegna il rigore, il pallone finisce a Crapisto che sigla come descritto il gol vittoria.

Non c’ è nemmeno il tempo di rimettere il pallone al centro, si chiude con ulteriori battibecchi in campo e con l’ arbitro accerchiato da giocatori e staff granata, furiosi per aver a loro avviso allungato il recupero oltre il dovuto.

Ma quello che conta è che la Juve ha vinto, anche se ci sarà da riflettere su un secondo tempo dove si è letteralmente rischiato di buttare via una partita già in cassaforte.

Se non altro i ragazzi bianconeri hanno dimostrato che il motto “Fino alla Fine” è entrato davvero nel loro DNA.

“Il secondo tempo deve servire da lezione”

Simone Padoin è uno che quel motto lo ha vissuto a pieno nelle sue stagioni bianconere, evidentemente dalla panchina oggi è riuscito a trasmetterlo.

Pur nella gioia per i tre punti è però molto lucido a analizzare cosa non è andato soprattutto nella ripresa:

«Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, uno dei migliori della stagione: grande pressione in avanti e qualità nelle giocate, con tecnica e capacità di concludere. Con tutta la squadra siamo riusciti a stare molto alti, abbiamo concesso poco spazio tra le linee e con la pressione abbiamo evitato che lanciassero e che il Torino si appoggiasse sugli attaccanti – altra cosa che sono molto bravi a fare. Nella ripresa invece tutto questo è cambiato: non so se il gol di Vacca del 4-0 a inizio secondo tempo fosse regolare, magari ci avrebbe dato maggiore tranquillità, però per tutta seconda parte di gara il Torino ha fatto quello che gli avevamo impedito all’inizio. Ci hanno messo pressione, hanno trovato gol su palle inattive che restano un nostro problema da inizio stagione e poi è arrivata la rete all’ultimo istante: una gioia immensa per tutti noi e dimostrazione del fatto che ci abbiamo creduto, è stato bravissimo Crapisto e poi anche Pugno nel trovare la deviazione giusta. Non volevamo fare un secondo tempo così: purtroppo è successo e ci deve servire da lezione, non dobbiamo dare la possibilità agli altri di crederci e tornare in partita. Hanno riaperto la sfida sui calci piazzati: su quello dobbiamo migliorare, anche nel primo tempo la sensazione era che soltanto così sarebbero riusciti a metterci in difficoltà. Per la corsa al sesto posto in classifica, che garantisce l’accesso ai playoff, ci sono tante squadre in lizza. Il grande primo tempo giocato e il 4-3 finale sono una grande iniezione di fiducia».

“Prendiamo troppi gol su calci piazzati, è un problema da inizio stagione” (foto juventus.com).

Il tabellino

Juventus Under 20 – Torino Under 20 4-3

Reti: 15′ Boufandar (J), 18′ Vacca (J), 39′ Amaradio (J), 63′ Mullen (T), 79′ Cacciamani (T), 91′ Perciun (T), 95′ Crapisto (J)

Juventus: Zelezny; Savio, Martinez (49′ Rizzo), Verde, Ventre (72′ Pagnucco); Boufandar, Ripani, Crapisto; Vacca (89′ Lopez Comellas), Merola (72′ Pugno), Amaradio (89′ Bibiloc). A disp. Radu, Montenero, Grelaud, Sosna, Keutgen, Djahl. All. Padoin. (Magnanelli squalificato)

Torino: Siviero; Marchioro (46′ Mendes), Mullen, Olsson, Krzyzanowski (46′ Cacciamani), Dalla Vecchia, Djalo (64′ Rossi); Jatta, Acar (74′ Perciun), Politakis (46′ Mangiameli); Gabellini. A disp. Plaia, Desole, Zaia, Sabone, Franzoni, Dimitri. All. Tufano.

Arbitro: sig. Gabriele Sacchi (Macerata)

Assistenti: sig. Manuel Marchese (Pavia), sig. Daniel Cadirola (Milano)

Ammoniti: 3′ st Vacca (J), 8′ st Mangiameli (T), 20′ st Crapisto (J), 47′ st Verde (J)

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