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Cantore: sulle Women fulmine a ciel sereno

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L’ attaccante verso gli Stati Uniti?

Fulmine a ciel sereno sulla Juventus Women.

Nonostante il rinnovo da poco ufficializzato fino al 2028 si fanno sempre più insistenti le voci di un addio.

Pare che la formazione americana delle Washington Spirit sia disposta a pagare la clausola rescissoria di cui non si conosce l’ entità, ma che pare sia molto più alta di quella che ha permesso il passaggio di Caruso al Bayern Monaco, per assicurarsi le prestazioni del bomber bianconero.

A quel punto la Juve non potrebbe opporsi e la palla come si dice in gergo passerebbe alla giocatrice che sarebbe libera o meno di accettare l’ offerta.

Difficilmente però Cantore direbbe di no e non potremmo biasimarla: le condizioni economiche e il prestigio che ne deriverebbe, dato che negli States il calcio femminile è seguitissimo e dà maggiore visibilità oltre alla possibilità di strappare contratti importanti anche extra campo, essendo la prima giocatrice del nostro paese che giocherebbe là dove sappiamo esiste una comunità italiana molto numerosa, sarebbero un’ opportunità lavorativa irrinunciabile.

Ennesima prova del nove per la dirigenza

L’ addio di Cantore sarebbe una tegola non da poco e si trasformerebbe nell’ ennesima prova del nove per Braghin e i suoi collaboratori, dopo aver dovuto sostituire in estate Echegini e a stagione in corso appunto Caruso, approdate in Francia e in Germania a club importanti che, grazie al risalto che ha il calcio femminile in quei paesi rispetto all’ Italia, potevano garantirgli ingaggi ben più alti di quelli della Juventus.

Chiaramente sui social si è scatenato il dibattito e molti rimproverano alla dirigenza bianconera di aver messo quella clausola che li rende impotenti.

Ma bisogna analizzare tutto a 360 gradi.

Braghin con Cantore il giorno dell’ annuncio del rinnovo fino al 2028 (foto juventus.com).

Il problema è l’ arretratezza del movimento

Il vero problema è che il movimento calcistico femminile italiano è molto indietro rispetto a quello di tanti altri paesi, in primis Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Francia e Germania.

Alisha Lehmann ha detto che in Inghilterra c’ è molto più pubblico alle partite per dirne una e maggiore interesse vuol dire più introiti da sponsor e televisioni, con la conseguenza di poter garantire alle ragazze ingaggi inarrivabili dalle nostre parti.

Le giocatrici e i loro procuratori ne sono consapevoli e quindi vogliono, e è legittimo, mantenersi una porta aperta qualora arrivassero determinate chiamate.

Da lì l’ entourage di Cantore ha preteso per rinnovare di inserire quella clausola, per avere appunto possibilità di scelta se ci fossero state determinate offerte.

Anzi, le due parti si sono venute incontro perché la Juventus ha accettato mentre la controparte ha dato il suo assenso a metterla altissima proprio per fare sì che il club bianconero ne potesse trarre un grosso vantaggio economico con una plusvalenza non di poco conto qualora fosse accaduto.

Dispiace però che i nostri migliori talenti vadano tutti all’ estero perché in Italia non possono avere le medesime opportunità professionali, o quanto meno simili.

Del resto non guadagnando come i loro colleghi maschi, sempre in proporzione sia chiaro, quando arrivano determinate offerte non si può dire di no.

Un calciatore di alto livello percepisce comunque cifre importanti, può anche permettersi se vuole di rinunciare a qualche milione e non gli cambia la vita, una calciatrice no perché poi a fine carriera non potrà vivere di rendita anche se ha investito con oculatezza quanto roscosso mentre giocava.

Comunque vada grazie Sofia

Chiaramente ci auguriamo che Sofia, che rappresenta un esempio anche dal punto di vista caratteriale e comportamentale come ha detto Canzi dopo il trionfo in Coppa Italia di sabato scorso, resti a Torino, ma qualora andasse via nessuno si azzardi a giudicarla mercenaria o simili, va solo ringraziata per quanto dato alla causa bianconera.

Se voi siete in un’ azienda, ci siete affezionati ma ne arriva un’ altra che per fare le stesse cose vi dà tre/quattro volte (perché di questo si tratta) ciò che percepite con opportunità di ulteriori guadagni direste di no?

Ora come ora Sofia e le ragazze che giocano a calcio in Italia sono nella stessa situazione.

Vedremo cosa succederà.

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