"Di Kolo Muani mi ha sorpreso che è un bravissimo ragazzo" (foto Juventus.com).
Arrivati fra lo scetticismo generale Kolo Muani e Veiga ci hanno messo poco a far ricredere i tifosi bianconeri e gran parte della critica.
Il primo con gol e non solo, il secondo ha stupito non solo dal lato tecnico ma caratteriale.
Sembra a Torino da una vita, in campo ha atteggiamenti da leader e in poche settimane sembra aver già incarnato quello spirito juventino che un tifoso vorrebbe sempre vedere: fino alle fine non solo a parole.
Ovviamente il popolo bianconero si sta godendo i due ma sta pensando al futuro: sono due prestiti secchi e ci si chiede se la Juventus potrà trattenerli.
Le due situazioni sono simili ma hanno delle differenze sostanziali, non è detto però che non sia possibile vederli anche in maglia bianconera.
La situazione meno intricata, nonostante una valutazione molto più alta, è quella dell’ attaccante francese.
Il transalpino sta bene a Torino e resterebbe volentieri.
Giuntoli, come aveva fatto già intendere, è già al lavoro con il PSG.
Lo scoglio resta la formula, impensabile un acquisto definitivo almeno ufficialmente e subito dato che i francesi lo hanno pagato fior di quattrini e non vogliono giustamente regalarlo.
La chiave potrebbe essere un rinnovo del prestito oneroso per uno/due anni in modo da ridurre l’ impatto sul bilancio dei francesi e poi un diritto di riscatto a condizioni quasi certe, sullo stile come fu fatto a suo tempo per Locatelli e Chiesa.
La Juventus poi potrebbe inserire Vlahovic, prolungando prima il contratto al serbo per ridurne l’ impatto a bilancio e permettendo ai parigini di potergli così venire incontro sull’ ingaggio.
Insomma, le due società sono al lavoro e le possibilità ci sono.
Giuntoli sarebbe già al lavoro con il PSG per trattenere Kolo Muani.
Diverso il discorso del portoghese.
In realtà il Chelsea in lui ci crede, aveva già rifiutato offerte da vari club e Maresca non era affatto convinto di lasciarlo partire a metà stagione, infatti il motivo per cui ha avallato la cosa è il fatto che era temporanea e a Giugno sarebbe tornato alla base.
Chiaramente ciò che potrebbe fare cambiare le carte in tavola è se il giocatore manifestasse la volontà di restare a Torino.
Renato Veiga con la maglia del Chelsea. Nei piani di Maresca dovrà tornare a vestirla a Giugno ma la volontà del giocatore potrebbe essere diversa e decisiva.
Ovviamente molto dipenderà anche dalla partecipazione o meno della Juventus alla prossima Champions League.
Senza gli introiti derivanti dalla massima competizione europea sarebbe molto complicato avere i fondi necessari per determinate operazioni, considerando anche gli obblighi di riscatto già a bilancio.
E diventa importante anche il match di domani: la qualificazione agli ottavi fa ballare più di dieci milioni, non proprio bruscolini.
Insomma, tutto è in divenire, ma quello che è certo è che Veiga e Kolo Muani si stanno rivelando fondamentali nella Juventus di questi ultimi tempi e, in emergenza vista la situazione economica e gli infortuni, Giuntoli parrebbe aver pescato bene.
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