Passa la Next Gen a Arezzo e conquista tre punti d’oro nella corsa Play Off.
Pur privi di Sekulov, a Roma con la Prima Squadra, i ragazzi di Brambilla hanno saputo tenere testa a una squadra che veniva da tre vittorie consecutive sapendo anche soffrire.
Partono forte i padroni di casa che nei primi cinque minuti di gara hanno due le occasioni nitide da gol con Gucci che, però, non riesce a trovare la porta.
La Next Gen mette la testa fuori al 6′ con Rouhi che, dopo una bella incursione, calcia centralmente trovando la risposta di Trombini.
È Gaddini che al 18′ ha l’occasione più grossa per l’Arezzo: sfruttando un’incertezza della retroguardia bianconera si trova a tu per tu con Daffara: l’uscita e il conseguente intervento dell’estremo difensore classe 2004, però, sono perfetti e il pallone viene deviato in calcio d’angolo.
Ma è la Next Gen a passare al 28′ con Guerra che approfitta di un’indecisione di Lazzarini e con un tocco morbido dal limite dell’area scavalca perfettamente Trombini depositando la sfera in fondo alla rete.
Si arriva alla fine della prima frazione senza grandi emozioni quindi con i bianconeri in vantaggio.
La ripresa si apre con Cerri al posto di Anghelè e dopo pochi istanti è proprio lui, imbeccato alla perfezione da Savona, a sfiorare il raddoppio colpendo a botta sicura, ma Trombini fa un miracolo.
Al 69′ quando, su un’azione pressochè identica a quella che ha permesso a Guerra di sbloccare la partita, Gucci si trova a tu per tu con il portiere bianconero e lo scavalca con un pallonetto apparentemente perfetto, ma non è così perchè il pallone, dopo l’ultimo rimbalzo, si stampa sulla traversa e con un po’ di fortuna la Next Gen si salva.
Nel finale l’Arezzo spinge alla disperata ricerca del pareggio andandoci vicino in pieno recupero con una mischia nell’area di rigore della Juventus dove Gucci, letteralmente a due passi dalla porta di Daffara, calcia a botta sicura, ma trova la clamorosa risposta del portiere bianconero anche oggi migliore in campo.
Direttamente dal sito ufficiale ecco le parole di Mister Brambilla
“L’Arezzo è un’ottima squadra, davanti ha dei grandi giocatori e noi siamo stati bravi a colpire nel momento giusto: la pecca è stata quella di non aver chiuso la gara a inizio secondo tempo. Per noi sono tre punti fondamentali, per provare ad andarci a prendere i playoff, per allungare la stagione e garantire così ai ragazzi l’opportunità di giocare altre sfide di alto livello. Le cose nel girone d’andata non sono andate per il verso giusto, poi abbiamo capito nel corso della stagione cosa sistemare e come tirare fuori le nostre qualità. Noi che viviamo l’avventura della Juventus Next Gen da dentro, sappiamo bene quanto sia un progetto strategico e funzionale per il club, per crescere, per fornire alla prima squadra giocatori già pronti dopo aver affrontato partite complicate come quelle di Serie C.
Le ultime giornate di campionato bisogna tirare fuori grinta, voglia e determinazione per andare a vincere: su questa base poi bisogna metterci qualità e noi oggi siamo stati bravi a soffrire, in alcuni episodi ci è andata bene, ma siamo riusciti a prendere i tre punti. Mi è piaciuto l’approccio dei ragazzi al secondo tempo, siamo riusciti ad arginare l’Arezzo e poi negli ultimi dieci minuti sicuramente eravamo molto stanchi e abbiamo sofferto. È stata una partita speciale per Mirko Conte, che qui ad Arezzo conosce davvero tante persone: era inevitabilmente emozionato prima del fischio d’inizio e poi si è sciolto».
Il Mister dei toscani a fine gara si è espresso così:
“Il risultato è bugiardo, ci sarebbe stato stretto anche il pareggio. Sono contento della prestazione e non devono restare scorie, anche perché l’obiettivo nostro, che era la salvezza da neopromossa, lo abbiamo raggiunto con due mesi di anticipo. La Next Gen è una squadra che tecnicamente è meglio di noi ma oggi la differenza non si è vista”.
Siamo ripetitivi ma come a Carrara dobbiamo dare la palma a Daffara. Il portiere bianconero compie due veri e propri miracoli, uno su Gucci in pieno recupero, determinanti per i tre punti. Menzione anche a Guerra per il gol.
Marcatori: 28′ pt Guerra (J)
Arezzo: Trombini, Donati (28′ st Renzi), Polvani, Guccione, Pattarello, Gaddini (28′ st Ekuban), Lazzarini, Damiani (40′ st Sebastiani), Catanese (18′ st Mawuli), Coccia (40′ st Settembrini), Gucci (cap.). A disposizione: Borra, Ermini, Montini, Risaliti, Chiosa, Castiglia, Foglia, Masetti.
Allenatore: Paolo Indiani.
Juventus Next Gen: Daffara, Savona, Muharemovic (cap.)(28′ pt Turicchia), Hasa, Comenencia (33′ st Perotti), Guerra (41′ st Iocolano), Rouhi, Damiani, Salifou, Stivanello, Anghelè (1′ st Cerri). A disposizione: Scaglia, Fuscaldo, Pedro Felipe, Mbangula, Mulazzi, Palumbo, Mancini, Bonetti.
Allenatore: Massimo Brambilla.
Arbitro: Emanuele Ceriello di Chiari (Assistenti: Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo, Thomas Storgato di Castelfranco Veneto. IV Ufficiale: Leonardo Cipolloni di Foligno)
Ammoniti: 43′ st Catanese (A), 13′ st Daffara (J), 16’ st Salifou (J), 34′ st Polvani (A), 48′ st Perotti (J), 49′ st Mawuli (A).
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