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Tra Cambiaso, i nuovi e Mbangula

Il terzino sta intensificando il lavoro per rientrare domenica

Andrea Cambiaso sta cercando in tutti i modi di essere almeno in panchina fra i convocati per il Derby d’ Italia con l’ Inter domenica.

Il suo calvario iniziato con la gara di Novembre con il Bologna dove ebbe un curioso infortunio quando un contatto con il pallone fece fare alla sua caviglia una torsione innaturale si spera sia giunto alla fine.

La sua presenza domenica è tutt’altro che scontata ma il giocatore ce la sta mettendo tutta.

Weah in apnea

L’ assenza di Cambiaso ha costretto Thiago Motta a inventarsi McKennie terzino o a utilizzare Savona dall’ altra parte con Weah a destra.

L’ americano però alla fine del match di mercoledì è parso parecchio in apnea e come sappiamo pure il giovane proveniente dalla Next Gen non sta benissimo soffrendo di una pubalgia che probabilmente a fine stagione lo farà finire sotto i ferri e nella gara con il PSV ha giocato Kelly, ma l’ inglese è parso molto arrugginito.

Kelly e il mercato di Gennaio

Tanti hanno già iniziato a avere perplessità sull’ ex Newcastle, dettate anche dal mercato di Gennaio in genere dove è stato insieme a Alberto Costa l’ unico acquisto definitivo.

Costa ancora non si è visto e è stato messo fuori dalla lista Champions, lui nello spezzone di Como e con il PSV ha fatto due prestazioni molto negative.

Con gli olandesi è stato praticamente nullo in fase di spinta e ha grosse responsabilità sul gol di Perisic. 

Al contrario Veiga ha dato sensazioni positive.

Intendiamoci non parliamo di un fenomeno ma ha fatto bene il suo compito e anche come spirito pare perfettamente calato nel Gruppo e nella juventinità: quell’ esultanza sotto la Sud dopo un salvataggio martedì dimostra che per lui la Juventus non è solo un passaggio come la formula del suo ingaggio poteva far pensare.

Su Kolo Muani inutile dire che è già entrato nel cuore della tifoseria.

Kelly paga anche questi confronti con la gente che pensa: “Quelli buoni sono in prestito”.

Lloyd Kelly “paga” il mercato di Gennaio (foto www.imagephotoagency.it)

Calma e sangue freddo

Chiaramente suggeriamo di aspettare a etichettare il britannico come flop.

Quanto alle formule ricordiamo che i movimenti di Gennaio sono stati dettati dall’ emergenza, soprattutto quelli di Kelly e Veiga.

Giuntoli si è dovuto muovere con pochi soldi e ha cercato di sfruttare le occasioni che si presentavano.

Per Kolo Muani era impensabile un acquisto definitivo ora: il PSG lo aveva pagato uno sproposito all’ Eintracht Francoforte e per cederlo chiedeva ovviamente non poco.

Ora a Torino quello che conta è cercare di raggiungere gli ottavi in Champions League e uno dei primi quattro posti in campionato e con quanto è costata l’ operazione Kolo Muani prendevi al massimo una punta di prospettiva e non pronta subito o sicuramente una di valore molto inferiore.

Nulla vieterà a Giugno di riparlarne qualora le cose andassero nel verso giusto, come del resto ha detto Giuntolie la cosa ovviamente vale anche per Veiga.

Per Kelly il Newcastle non apriva al prestito secco e era l’ unico modo per arrivarci, arrivo reso ancora più impellente per i problemi di Cambiaso e Kalulu.

Le dinamiche del mercato sono queste e a Gennaio è tutto più complicato, sia perché chi ha i giocatori buoni se li tiene o chiede cifre improponibili, sia per la situazione finanziaria della Juve.

Giuntoli ha detto che a Giugno per Kolo Muani se ne riparlerà. Vale ovviamente anche per Veiga.

Intanto Mbangula …

La Juventus intanto continua a godersi Samuel Mbangula.

Intendiamoci, il belga fino al gol non aveva incantato, anzi, e lui per primo ne è consapevole come ha detto nel post partita.

“Mbangula? Sono contento che non era contento, vuol dire che ha ambizione”.

In Conferenza Stampa Motta ci è tornato sopra rispondendo a esplicita domanda:

Sono contento che non sia contento, vuol dire che l’ambizione c’è. Non solo il gol, ma sono molto soddisfatto, non puoi immaginare quanto. Va a pressare il portiere, il terzino, riparte, in contropiede. Sbaglia e continua. Va a fare gol. E’ un 2004 che lo scorso anno era nella Next, ora sta dando una grossa mano. Abbiamo bisogno di un giocatore così. Lavora sempre bene, atteggiamento giusto. Sono soddisfatto”.

Non si può che essere d’ accordo con lui.

Leonardo Sensi

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