La scelta di Motta e la sua gestione sarebbe stata la pietra tombale dell' esperienza di Giuntoli a Torino.
Dopo la disfatta di ieri Cristiano Giuntoli è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Ecco cosa ha detto.
“Siamo in linea con quello che ha detto Thiago Motta. Un prestazione inaccettabile ,ne è convinta squadra allenatore e noi. Ci siamo trovati con Maurizio Scanavino, Ferrero e il Mister e abbiamo parlato alla squadra. Siamo tutti convinti di fare di più e centrare l’obiettivo Champions“.
“Siamo convinti che il progetto sia importante che stia creando valore e in futuro ci darà soddisfazioni. Motta non è in discussione“.
“Siamo in linea con quanto ha dichiarato il Mister e non è in discussione”.
“Ieri quasi inspiegabile, venivamo da 4 vittorie, siamo molto dispiaciuti e un po’ arrabbiati. Siamo convinti che il progetto sia corretto che potesse incontrare difficoltà accentuate dagli infortuni. Siamo consapevoli che la squadra è giusta e darà soddisfazioni“.
“Con quelle parole Thiago ha voluto riportare la squadra a un senso di responsabilità nei confronti di tutta la squadra”.
A preciso riferimento soprattutto agli acquisti di Koopmeiners, Nico Gonzalez e Douglas Luiz il DG toscano risponde così:
“Abbiamo cambiato tanto, preso tanti calciatori, abbiamo investito su profili che in passato hanno fatto grandi prestazioni e siamo convinti le faranno anche con la Juventus“.
“Abbiamo preso giocatori che hanno fatto cose importanti e siamo convinti che le faranno anche alla Juventus” ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Come società siamo sempre responsabili di quello che succede e siamo consapevoli ,siamo responsabili nei confronti di proprietà e tifosi“.
Onestamente non ci aspettavamo nulla di diverso.
Anche se questa gestione è fallimentare cambiare a pochi giorni da una partita decisiva come quella di lunedì era impensabile, salvo che non fosse lo stesso Motta a fare un passo indietro che, sinceramente, ci saremmo aspettati.
Nessuno ha la sfera di cristallo, ma inutile dire che i segnali sono tutt’ altro che confortanti.
Poi ovviamente saremo i primi a augurarci di essere smentiti.
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