La Juventus Women non riesce a battere il Napoli nonostante un palo e diverse occasioni.
Le partenopee hanno avuto il merito di crederci sempre e di essere molto ciniche, sfruttando un errore difensivo delle bianconere.
Primo tempo con inizio sornione, ma la partita la fa la Juventus, che ha diverse occasioni compreso un palo di Krumbiegel.
Il muro partenopeo però regge.
Solo a inizio ripresa Cantore trova il vantaggio al 52′, ma 22′ minuti dopo un errore di Vansgaard e Harviken lascia via libera a Andrup che pareggia.
Nel finale la Juve preme ma non riesce a portare a casa i tre punti.
Max Canzi, che alla vigilia aveva avvertito le sue ragazze della difficoltà della gara, ovviamente non è soddisfatto del risultato:
«Oggi salvo lo spirito, la voglia di fare bene, tranne forse i primi 10 minuti in cui abbiamo perso tante seconde palle, arrivando in ritardo: poi siamo cresciuti, abbiamo sistemato un po’ di cose. Devo ancora vedere visto i dati della gara, ma abbiamo fatto tantissimo, costruito tante occasioni e ne abbiamo concesse poche. Sotto questo aspetto è una partita positiva: è chiaro che poi, come ho sempre detto, alla fine quello che conta è chi merita. Ci portiamo un 1-1 che non è un risultato da buttare via, ma avere tante occasioni e non concretizzarle ci deve far tenere alta l’attenzione. Se guardiamo i risultati è un periodo in cui non stiamo performando al massimo: se ne esce come abbiamo sempre fatto, non ci siamo mai esaltati quando le cose andavano per il meglio, e allo stesso modo adesso resto convinto delle nostre qualità. Teniamo alto lo spirito e i risultati continueranno ad arrivare. Il livello tattico del campionato si è alzato molto, e quindi non ci sono partite semplici per nessuno. Le due ragazze nuove si stanno inserendo, stanno dimostrando le loro qualità, sicuramente calarsi nel campionato italiano è difficile, stanno continuando bene il loro percorso».
Amareggiata anche Martina Rosucci:
«Ci è mancato qualcosa in fase realizzativa, perché abbiamo creato tantissimo, concedendo poco: come sempre, quando non chiudi le partite, come era già successo anche a Sassuolo, rischi di prendere gol. Mi dispiace, perché secondo me è stata comunque una buona prestazione: ci è mancato solo un po’ di cinismo. Comunque, abbiamo un organico che secondo può competere, un grande gruppo: in certi momenti, poi, l’esperienza e la juventinità devono fare la differenza. Il mio ruolo? Giocare a zona è un po’ differente nell’interpretazione, che per me diventano fondamentali tutte le informazioni che posso prendere in settimana. L’obiettivo è interiorizzare sempre di più questo ruolo, continuando a dare tutto quello che posso anche in termini di esperienza e di presenza con le mie compagne».
Juventus Women – Napoli Femminile 1-1
Marcatrici: 52′ Cantore (J), 74′ Andrup (N)
Juventus: Peyraud-Magnin, Lenzini, Rosucci, Harviken, Krumbiegel (37’st Beccari), Schatzer, Bennison (26’st Brighton), Boattin (Cap), Cantore, Girelli (26’st Vangsgaard), Bonansea. A disposizione: Kullberg, Lehmann,Thomas, Bergamaschi, Calligaris, Capelletti, Gallo, Proulx. Allenatore: Canzi.
Napoli: Bacic, Skovsen, Sandvej (15’st Sliskovic), Kullashi (37’st Moretti), Banusic, Andrup, Muth, Di Giammarino (15’st Sciabica), Bellucci, Pettenuzzo (Cap), Giordano (9’st Santoro). A disposizione: Beretta, Novellino, Jelcic, Langella, Gianfico. Allenatore: Sassarini.
Arbitro: Giorgio Vergaro
Assistenti: Vittorio Consonni, Gianluca Li Vigni
IV Ufficiale: Filippo Vigo
Ammonite: 17’st Skovsen (N), 44’st Bellucci (N), 49’st Sliskovic (N)
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