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“Se lo mandassero via sarebbe un’ ingiustizia”

Giovanni Galeone parla di Allegri.

Di Massimiliano Allegri è stato il maestro, ai tempi che l’attuale tecnico bianconero giocava nel Pescara, fra i due è rimasto un rapporto di grande affetto e si sentono spesso.

Il tecnico livornese lo ha pure rammentato nel post partita contro il Milan.

Oggi, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone ha difeso il suo pupillo apertamente, ecco le sue parole.

“Max è sereno”

Mi ero ripromesso di non guardare più la Juve dopo la sconfitta contro il Napoli e tutti quei gol sbagliati. Ma nei giorni scorsi mi ha chiamato Max. E, siccome gli voglio bene, sabato ho visto la partita con il Milan soffiando dalla televisione per provare a spingere la palla in rete… Ma senza determinazione in campo, non si segna.

L’altro giorno ho sentito Max sereno. E lo sarei anche io al suo posto: sta raggiungendo gli obiettivi che gli ha dato il club e ha il contratto per il 2024-25. Addio in anticipo, ma perché dovrebbe farlo? Sta rispettando gli obiettivi e ha un contratto fino al 2025. Non lo sento stufo della Juve.

Se lo dovessero lasciare a casa, io ci rimarrei male e penso pure lui. E sarebbe un’ingiustizia se vince la Coppa e si qualifica in Champions. Non so come andrà, ma stavolta non lo immagino fermo un anno. Quando sei un allenatore con il palmares di Max, trovare squadra non è un problema. In Arabia continuano a corteggiarlo, ma non ci vuole andare e fa bene. Magari De Laurentiis lo richiamerà, come è già successo in passato. Il mio consiglio? Juve o Inghilterra.

“La panchina della Juve non è per tutti”

“Quando la Juve ha esonerato Max nel 2019, lui ci è rimasto male ma poi la società ha cambiato due allenatori in due anni… La panchina bianconera non è per tutti. Max ha dimostrato di essere un allenatore da Juve. Nel caso, per il successore non sarebbe semplice. Thiago Motta, tanto per citare il nome più chiacchierato, è molto bravo. Ma la Juve è un mondo a parte.

“Annata più che sufficiente se arriva in Champions con la finale di Coppa Italia”

“Con il ritorno in Champions, sempre più vicino, e la finale di Coppa Italia, annata più che sufficiente: voto 8,5 per la prima parte, 4 per la seconda. I nerazzurri sono nettamente più forti . Ma tra l’Inter e la Juve ci dovrebbero essere 8-10 punti, non 24“.

“Per competere alla Juve servono questi giocatori”

“Per avvicinarsi, non per vincere… Penso a un difensore come Pavlovic. Un regista al posto di Locatelli, che ha caratteristiche diverse: io prenderei Modric a zero, anche a 38-39 anni farebbe la differenza. Koopmeiners porterebbe gol. E davanti vedrei bene Zirkzee o Scamacca, che però l’Atalanta non vende”.

 

Leonardo Sensi

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