L’allenatore del Cagliari, ed ex Juventus, Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa. Il tecnico romano ha presentato il match di sabato all’Allianz Stadium.
Le parole del tecnico del Cagliari: “Sappiamo della forza e dell’ardore del gioco juventino. La Juventus ha preso solo 6 gol, 4 soltanto in una partita. Noi dobbiamo cercare di fare punti, per noi ogni punto è una boccata d’ossigeno“.
“Dobbiamo cercare di vincere almeno una partita con le grandi. Abbiamo la consapevolezza che si può perdere, ma ci sono 90 minuti da giocare. La Juventus è una serissima candidata alla vittoria finale, anche perché non ha competizioni europee”.
Nell’ultima vittoria del Cagliari con la Juventus, Ranieri ed Allegri era i due tecnici, ma a panchine invertite, a domanda sul ricordo di quel match Ranieri risponde: “Le sconfitte le dimentico subito, se mi chiede di una vittoria magari mi ricordo, ma le sconfitte è come quando si fa un incidente, non ricordo nulla”.
“Allegri con la Fiorentina ha scelto di giocare in quel modo, è stata una strategia tattica. Noi dobbiamo essere concentrati per 90 e più minuti, per non dare occasioni, poi se fanno un gran gol gli si fanno i complimenti”.
“Non abbiamo mai sentito il momento negativo, pur sapendo di esserci dentro, e ci siamo ancora. Dobbiamo lottare in ogni allenamento, questa è la nostra forza, cercare di far bene. Sulla carta siamo condannati, il pronostico è tutto a favore della Juventus, noi siamo una delle peggiori difese, loro sono la migliore. Più di perdere non possiamo“.
“Tre vittorie non sono un caso. Siamo partiti con l’handicap, adesso siamo su un buon cammino, dobbiamo restarci. Allegri è un grande allenatore, è pratico, vuole vincere per cui studia bene gli avversari, ha vinto tanto e gli faccio i complimenti”.
Il bilancio di Ranieri nei suoi 2 anni alla Juventus, secondo il tecnico dei sardi: “Secondo me positivo, ho preso una squadra che veniva dalla Serie B, siamo arrivati terzi e secondi, non avevo i 12-13 campioni che c’erano nei due anni precedenti, per cui per me 2 anni veramente positivi”.
A richiesta su chi giocherà in attacco Ranieri prima si lascia andare ad una bella risata, poi tornando serio dice: “La squadra è stata costruita con l’intento di non avere doppioni, avere giocatori con caratteristiche diverse consente all’allenatore di farli coesistere e di scegliere quelli più in condizione. Ho la possibilità di chiamarli per provare a cambiare una partita in corso”.
Poi su alcuni singoli, Viola: “Ci ho parlato ad inizio anno, lui è voluto restare, ha grande tenacia e caparbietà. Tutto quello che sta raccogliendo se lo è guadagnato”.
Le assenze di Nandez e Di Pardo a destra aprono spazi: “Azzi può giocare su tutte e due le fasce, anche a destra, domenica ha fatto prima l’ala poi ha giocato un po’ più basso”.
Sul modulo: “Io non mi fossilizzo sui sistemi di gioco, vedo i miei giocatori, le qualità dell’avversario e scelgo gli uomini che possono creare problemi agli avversari“.
Sul nuovo centrocampo con Jankto: “Lui è duttile, intelligente e disciplinato. Ha grande facilità di corsa, e ancora non si sta esprimendo in tutto il suo potenziale”.
“Dalla Juventus sono stato mandato via… Ma non è la verità, lo scriverò io quando avrò smesso di allenare. Io ringrazio sempre chi mi ha portato alla Juventus, grande società, grandi tifosi , grande tutto”.
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