Paul Pogba è sospeso dal 12 settembre, in seguito alla positività risultata dai controlli effettuati dopo Udinese-Juventus del 20 agosto.
Era attesa, ed è arrivata, la richiesta della procura antidoping per Paul Pogba. Chiesti per il centrocampista francese 4 anni di squalifica, cioè la pena massima prevista per il caso.
La procura ha chiuso le indagini e formulato la richiesta di condanna, a seguito dell’assunzione da parte del calciatore della Juventus di Dhea, ovvero il deidroepiandrosterone.
Viene anche definito ormone della giovinezza, un androgeno più potente e moderno del testosterone che l’Agenzia Mondiale Antidoping ha proibito da oltre 10 anni ormai.
Ora si deve attendere la contromossa della difesa. Si era paventata l’ipotesi di un patteggiamento, al momento però sembra allontanarsi.
Tuttavia i legali di Pogba dovranno presentare la tesi difensiva, ma qualora lo ritenessero vantaggioso potrebbero ancora tentare una mediazione che possa portare al patteggiamento.
In ogni caso la carriera del centrocampista Campione del Mondo 2018 sembra ad un passo dal tramonto. In caso di conferma della squalifica richiesta dalla procura sarebbe praticamente certificato, ma anche se la pena fosse di 18/24 mesi difficilmente rivedremo il giocatore che ha incantato nella prima esperienza alla Juventus o ai Mondiali francesi.
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