Pareggio per 1-1 della Next Gen con la Carrarese, risultato che adesso costringerà i ragazzi di Brambilla a espugnare Carrara per passare il turno.
I bianconeri hanno fatto una buona partita, anzi più che buona soprattutto nel primo tempo, ma hanno avuto il torto di non dare il colpo del KO quando gli apuani sembravano alle corde.
Inizio di studio ma squillo bianconero al 18′: a seguito di un angolo Savona recupera un pallone ai limiti dell’ area marmifera, passa a Nonge che vede Comenencia sulla destra che rimette allo stesso Savona che nel frattempo si è inserito e mette sotto la traversa.
I ragazzi di Brambilla si rendono ancora pericolosi 3′ dopo con Sekulov che viene anticipato in extremis.
I bianconeri mostrano personalità e danno l’idea di divertirsi a giocare, fanno girare velocemente il pallone con un possesso palla costruttivo (alla fine della frazione sarà intorno al 70%) con la Carrarese che soffre e Calabro in panchina che mostra preoccupazione mentre Brambilla è molto tranquillo vedendo i suoi ragazzi in campo che però non concretizzano il dominio mostrato.
Sì chiude il primo tempo con il vantaggio minimo.
A inizio ripresa entra Mbangula al posto di Sekulov, ammonito nel primo tempo, mentre la Carrarese prova a scuotersi ma è Rouhi al 51′, che imbeccato alla perfezione da Savona davanti al portiere avversario non riesce a colpire come sperato e manda a lato da ottima posizione.
Al 60’ opportunità per la Carrarese: cross perfetto dalla destra, Schiavi in area riesce a liberarsi, ma non colpisce bene di testa e spinge il pallone sul fondo senza impegnare Daffara da dentro l’area.
Al 68’ è Cerri che la mette in mezzo e la Juve va a pochi passi dal raddoppio.
Ma al 71’ arriva la doccia fredda: prodezza di Capezzi, che dai 25 metri trova una traiettoria imparabile per Daffara e firma così il gol che vale il pareggio per i toscani.
Nel finale ribaltamenti di fronte continui ma il risultato non cambia.
Juventus Next Gen-Carrarese 1-1
Juventus Next Gen: Daffara, Savona, Pedro Felipe, Muharemovic (cap.), Hasa, Nonge (38′ st Anghelè), Comenencia, Guerra (21′ st Cerri), Rouhi (38′ st Turicchia), Damiani, Sekulov (1′ st Mbangula)
A disposizione: Scaglia, Fuscaldo, Stramaccioni, Mulazzi, Iocolano, Palumbo, Salifou, Stivanello, Perotti, Bonetti, Da Graca
Allenatore: Massimo Brambilla
Carrarese: Bleve, Imperiale, Illanes, Della Latta (cap.)(1′ st Palmieri), Panico (25′ st Morosini), Cicconi (18′ st Belloni), Di Gennaro (1′ st Coppolaro), Schiavi, Finotto, Zanon (47′ st Grassini), Capezzi.
A disposizione: Tampucci, Mazzini, Cerretelli, Zuelli, Boli, Giannetti.
Allenatore: Antonio Calabro
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese
Assistenti: Mario Chichi di Palermo, Davide Fedele di Lecce
IV Ufficiale: Maria Marotta di Sapri
VAR: Antonio Di Martino di Teramo
AVAR: Davide Ghersini di Genova
Ammoniti: 33′ pt Sekulov (J), 37′ pt Di Gennaro (C), 39′ pt Capezzi (C), 46′ st Finotto (C)
“Un po’ di rammarico e delusione per il risultato c’è, perché meritavamo di più nell’arco della gara, poi loro sono stati bravi a trovare questo gol con un tiro davvero eccezionale: dobbiamo essere soddisfatti per la gara che abbiamo fatto. È finito il primo tempo, ci sarà il match di ritorno per dare continuità a quanto visto stasera. La Carrarese ha alzato la pressione nella ripresa, ma non sono mai stati pericolosi: dopo i primi 20 minuti, abbiamo ripreso noi in mano in gioco. Loro hanno tirato in porta solo quando hanno fatto gol, se penso alla gara di marzo a Carrara e a quella di oggi sembriamo un’altra squadra: questo ci deve dare forza e soddisfazione.
Nonge ha fatto una buona partita, giocavamo contro avversari che hanno forza e fisicità, che usa falli sistematici e spezzettano il gioco: non è facile per i nostri giocatori offensivi trovare ritmo in condizioni del genere. Siamo arrivati tanto negli ultimi 16 metri, ma più vai avanti nei playoff e più troviamo giocatori e squadre di livello: la Carrarese è un gruppo esperto, potevamo fare qualcosa di meglio ma loro hanno subito pochissimi gol nel girone di ritorno e sanno difendere bene. Savona, come tutti gli altri ragazzi, è cresciuto tanto – soprattutto nella fase difensiva e dell’attenzione: noi lo utilizziamo come braccetto, che va a giocare anche come terzino e si propone in avanti. Stiamo sfruttando al meglio le sue caratteristiche”.
“Abbiamo fatto una bella partita, siamo rimasti delusi dal risultato perché speravamo di fare il secondo gol, ma sicuramente ce l’andremo a giocare sabato a Carrara. Siamo maturati e abbiamo sicurezza in campo, partita dopo partita mostriamo serenità e siamo consapevoli di essere una squadra forte. Mi sono ambientato anche io in questa categoria, ho preso dimestichezza in questo contesto e sono contento di quello che sto facendo. La Carrarese è un’ottima squadra, ma noi restiamo convinti dei nostri mezzi. Quello che come Next Gen stiamo portando avanti è già eccezionale, non ci vogliamo prefissare obiettivi e provare solo a fare il massimo. Mi sento pronto per passare in prima squadra: ora penso a questo finale di stagione, poi capiremo in futuro”.
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