Milik: ennesimo infortunio. Il rientro slitta.

Il polacco si è infortunato al polpaccio

Sembrava fosse vicino il rientro di Milik, sembrava appunto…

Il polacco, stando a La Gazzetta dello Sport, si sarebbe infortunato al polpaccio e quindi resterà ai margini ancora un po’ di tempo.

Autogol pazzesco

Pare ancora più incomprensibile la scelta in sede di mercato di non prendere un attaccante.

Dopo la cessione di Kean (inevitabile), già sembrava obbligata l’ acquisizione di un altra punta, dato che sappiamo bene che Milik negli anni ha avuto diversi problemi fisici, a maggior ragione dopo l’ infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare gli europei e lo ha tenuto fuori fino a ora.

Insomma, un autogol pazzesco.

Mese decisivo con il solo Vlahovic

La Juventus avrà un calendario fitto e difficile a Gennaio, dove si giocherà la possibilità di tenere aperta la corsa ai posti Champions (ormai, inutile nasconderlo, unico obiettivo realistico in campionato) e di andare avanti in Champions League.

Vero che almeno gli spareggi, salvo risultati imponderabili dagli altri campi, dovrebbero essere praticamente al sicuro, ma vincendo le gare rimanenti con Bruges e Benfica la Juventus avrebbe, stando alle combinazioni, ben oltre il 90% di possibilità di entrare nelle prime otto e sarebbe importante, sia perché agli spareggi ci saranno squadre molto forti che hanno avuto a oggi un cammino difficile, sia perché eviteresti due match infrasettimanali in un calendario pieno di impegni.

Bene, questo mese Motta a oggi lo affronterà ancora con il solo Vlahovic, salvo arrivi fulminei alla Continassa fermo restando i tempi tecnici per tesseramento etc.

Noi restiamo della nostra opinione: ci si doveva pensare in estate, se il motivo è stato che l’ idea era giocare con il falso nove utilizzando Gonzalez era comunque discutibile, anche al netto dei problemi fisici che ha avuto l’ argentino.

Una squadra di vertice con due soli centroavanti di ruolo in rosa di cui uno fuori per un grave infortunio e decide di non provvedere potendolo fare ha compiuto un azzardo che onestamente non comprendiamo, e se ne stanno pagando le conseguenze.