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Le pagelle: Thuram predica nel deserto.

Thuram uomo ovunque, buoni segnali da Douglas Luiz. Motta un disastro ma…

Di Gregorio 6 – Non viene praticamente mai chiamato in causa e sui gol ha colpe relative.

Savona 5- Si propone di più che con il City ma pesa come un macigno l’ errore sull’ 1-1 quando si perde Ellertsson. Dall’80’ Fagioli sv.

Gatti 6 – Pronto a insaccare l’ 1-0, ma fa l’ autogol dello svantaggio. Ci prova comunque fino in fondo.

Kalulu 6 – Gara attenta, ma quando si sgancia non lo fa con la solita lucidità.

Danilo 5 – Inizia con buon piglio, mettendo in mezzo un pallone non sfruttato da Koopmeiners. Ma i pericoli portati dal Venezia arrivano spesso dalla parte sua. Dall’86’ Locatelli SV.

McKennie 5- Schierato al fianco di Thuram, staziona principalmente a metà campo senza farsi vedere con i suoi inserimenti.

Thuram 7 – Predica nel deserto. Suo l’ assist per l’ 1-0, si fa vedere sia in avanti che dietro, dove un paio di volte sventa situazioni ingarbugliate.

Weah 5 – Motta lo preferisce a Conceiçao, ma il figlio d’arte non ripaga tale fiducia con una prova così degna di nota negli ultimi metri. Dal 66′ Conceiçao 6,5 – Con lui in campo, l’attacco della Juve è un’altra cosa. Gli avversari hanno timore e si vede. Un suo sinistro quasi sul finale propizia il rigore del 2-2.

Koopmeiners 5 – Parte trequartista per poi in certi casi arretrare per avere più campo in cui dispensare le sue giocate. Ma non incide e da un suo errato disimpegno dà il via all’azione dell’1-1. Dal 66′ Douglas Luiz 6,5 – Una delle poche note positive. Entra con una gran determinazione e con una rovesciata sfiora un gran gol. Aspettiamo riprove.

Yildiz 5,5 – Quando parte da sinistra dà sempre l’impressione di poter creare qualcosa, ma rimane una sensazione che non si concretizza. Un passo indietro rispetto al City. Dall’86’ Nico Gonzalez sv.

Vlahovic 6,5 – Prova a fare ciò che Motta gli chiede, per il resto pochi palloni disponibili. Nella ripresa pare più vivo, si sbatte e ha la freddezza di realizzare il rigore allo scadere. Da evitare certi atteggiamenti nel finale che gli costano un giallo e soprattutto la diatriba con la curva.

Thiago Motta 4,5- La formazione è discutibile, i cambi ancora di più. Dà l’ idea di improvvisare. Questi continui risultati deludenti con le squadre di seconda fascia ormai sono una costante. La squadra non trova motivazioni in certe partite, chi gliele deve dare? Continua il rebus Koopmeiners, e soprattutto insiste su un qualcosa che non sembra funzionare. E è lasciato solo, come abbiamo scritto altrove, da una società che sembra spettatrice non interessata.

Leonardo Sensi

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