Juventus
Le pagelle: si salvano in pochi
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Migliore in campo Di Gregorio
Michele DI GREGORIO 7 – Almeno due/tre interventi decisivi dal finale dei tempi regolamentari in poi, dove le sue parate tengono a galla la Juve almeno fino ai supplementari. Poi, sul tocco ravvicinato di Gatti, non può davvero nulla.
Timothy WEAH 6,5 – Fa tanta, ma tanta fatica dal punto di vista difensivo stasera contro un Lang scatenato. Alla fine però mette su in ogni caso un bel duello e fa un gran gol che ha dato l’ illusione.
Federico GATTI 5 – La sua partita, a lungo positiva, è rovinata da un tocco tanto sfortunato quanto purtroppo decisivo.
Renato VEIGA sv. – Si fa male subito al polpaccio. Sfortunato. Dal 12′ Andrea CAMBIASO 6 – Entra a freddo ma gioca una partita di personalità. La fotografia è in quel retropassaggio di petto, in area piccola, che strappa gli applausi persino di Bosz. Esce stremato. Dal 90′ Samuel MBANGULA 5,5 – Una discreta palla per la spaccata di Vlahovic. Poi, null’altro.
Lloyd KELLY 5,5 – Dà spesso la sgradevole sensazione di poter commettere una sciocchezza da un momento all’altro, con interventi al limite non sempre coordinatissimi. Riesce poche volte ad anticipare de Jong.
Teun KOOPMEINERS 6,5 – Un primo tempo di buona qualità; arretrato in mezzo al campo con Locatelli dà spesso una mano alla Juve nell’uscire in maniera pulita. Cala un po’ dalla distanza, ma dalla sua uscita la Juve va ancor più in difficoltà. Una prestazione positiva nella serata peggiore. Dal 78′ Nicolò SAVONA 4,5 – L’ingresso in campo è complicatissimo, ossia nel momento di massima spinta degli olandesi. Savona ci capisce poco e viene travolto dagli eventi, sembrano veramente un giocatore fuori contesto.
Manuel LOCATELLI 5,5 – Un po’ regista, un po’ mediano, un po’ incontrista. Un ibrido di tre ruoli dove non eccelle in nulla. Dal 78′ Khephren THURAM 6 – L’ingresso in partita, come per gli altri, arriva nel momento peggiore. Il francese prova a metterci fisico e intensità.
Francisco CONCEICAO 5,5 – Cerca spesso il mancino nel suo consueto uno contro uno, ma il PSV dimostra di aver fatto i compiti a casa. Spesso raddoppiato – se non triplicato – il portoghese finisce col produrre poco e cadere spesso. Dal 77′ Kenan YILDIZ 5 – Ingresso ‘molliccio’ in partita. Il turco non incide e non si fa mai vedere, nemmeno quando la Juve di lui avrebbe disperato bisogno.
Weston MCKENNIE 6,5 – Ancora una volta uno dei migliori dei bianconeri. L’americano offre inserimenti e ripiegamenti, in varie zone e posizioni del campo. Anche in una serata negativa per tanti compagni, la sua duttilità è preziosa.
Nico GONZALEZ 4,5 – Partita brutta. Non salta quasi mai l’uomo, non crea le giocate di cui la Juve avrebbe bisogno e in ripiegamento difensivo ci sono tantissime sbavature, alla fine anche fatali ai bianconeri. Uno degli acquisti che, teoricamente, avrebbe dovuto fare la differenza… E il problema di questa stagione bianconera è stato anche questo: i nuovi hanno portato pochissimo.
Randal KOLO MUANI 5 – Ne vede poche, stasera. Anche perché poche volte, però, è cercato dai compagni, che non ne premiano mai i movimenti in verticale. Dal 90′ Dusan VLAHOVIC 6 – Ci prova, entrando tutto sommato bene in partita, con l’atteggiamento giusto. Una sua spaccata ai supplementari finisce sul palo. Sfortunato.
All. Thiago MOTTA 4 – Non convince aver tenuto uno dinamico come Thuram fuori. Non si capisce perché sia vietato cambiare modulo e provare le due punte. Stecca clamorosamente i cambi, per timing e per scelte. Dopo il gol di Weah si rimangia le scelte già pronte e per una Juve che in apnea, al di là del pareggio, lo sembrava già da un bel po’. La scelta di Savona in particolare poi, al posto di una delle migliori versioni stagionali di Koopmeiners, per andare a ridisegnare la difesa, si rivela un mezzo suicidio. Insomma, forte di un gol di vantaggio dopo l’ andata e di un buon primo tempo, getta alle ortiche una qualificazione e un obiettivo ampiamente alla portata.
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