Cade la Next Gen nei minuti di recupero contro la Casertana e a questo punto occorrerà un’ impresa sabato a Caserta per passare il turno dato che i bianconeri dovranno vincere con due gol di scarto nei 90′, senza Nonge che, diffidato, prende un’ ammonizione ingenua che gli costerà la squalifica.
Partono forte i ragazzi di Brambilla, e dopo 10 minuti Nonge trova Comenencia, che costringe a un grande salvataggio Bacchetti. La Casertana risponde subito, in due occasioni, fra il minuto 19 e il minuto 23: prima Carretta fa tutto da solo e cerca l’assist per Montalto, intercettato da Stramaccioni, poi Casoli di beve tutta la difesa bianconera ma spreca.
Le due squadre, come si pensava, non rinunciano a cercare la via del gol ma le potenziali occasioni sono poche, l’ultima del primo tempo è dei campani con Deli, trovato bene da Toscano, ma ci mette una pezza Muharemovic.
A inizio ripresa la squadra ospite avrebbe per due volte l’occasione per passare in vantaggio, ma nella prima di queste, al 48′, Montalto spara fuori da ottima posizione mentre al 55′ è la traversa a salvare i bianconeri sul colpo di testa di Casoli.
Il primo tiro del secondo tempo dei bianconeri è a opera di Hasa dopo 18 minuti: una punizione che non trova lo specchio.
La Juve c’è, e lo fa capire prima con Rouhi, con un pregevole cross intercettato da Venturi che di fatto salva la porta casertana, e poi con Nonge, che al 78′ mette scompiglio nella difesa ospite con un’iniziativa personale
Si arriva all’ 88 e la Casertana si fa viva con Carretta, che salta Stramaccioni e cerca con il traversone il secondo palo, trovando però il fondo, ma pochi minuti dopo arriva il gol: Curcio trova una sassata che spiazza Daffara e porta in vantaggio i suoi.
Reazione rabbiosa della Juve riesce anche a trovare la reazione e al 95′ occasionissima di Muharemovic che si stampa sulla traversa, adesso si fa tutto più complicato ma i ragazzi di Brambilla ci proveranno.
Juventus Next Gen – Casertana 0-1
Stadio Giuseppe Moccagatta – Alessandria
Marcatore: 47′ st Curcio (C).
Juventus Next Gen: Daffara, Savona, Stramaccioni, Muharemovic (cap.), Hasa, Nonge, Comenencia (20′ st Mulazzi), Guerra (20′ st Da Graca), Rouhi, Damiani, Sekulov (20′ st Mbangula).
A disposizione: Scaglia, Fuscaldo, Cerri, Iocolano, Palumbo, Salifou, Stivanello, Perotti, Anghelè, Bonetti.
Allenatore: Massimo Brambilla.
Casertana: Venturi, Celiento (cap.), Toscano, Carretta, Tavernelli (35′ st Taurino), Bacchetti (31′ st Sciacca), Deli (15′ st Damian), Casoli (31′ st Proietti), Calapai, Montalto (15′ st Curcio), Anastasio.
A disposizione: Marfella, Fabbri, Soprano, Matese, Galletta, Paglino, Taurino, Turchetta, Rovaglia.
Allenatore: Vincenzo Cangelosi.
Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze
Assistenti: Franco Iacovacci di Latina, Giuseppe Lipari di Brescia.
IV Assistente: Abdoulaye Diop di Treviglio.
VAR: Daniele Paterna di Teramo.
AVAR: Lorenzo Maggioni di Lecco.
Ammoniti: 40′ pt Montalto (C), 18′ st Celiento (C), 40′ st Taurino (C), 41′ st Nonge (J), 48′ st Curcio (C).
Senza dubbio Muharemovic. Guida la difesa da veterano, sulle palle alte è insuperabile. Avrebbe meritato il gol che la traversa gli ha negato.
Spiace ma dobbiamo stavolta tirare le orecchie a Nonge. La qualità c’è e lo sappiamo ma deve imparare a non strafare e a disciplinarsi: prendere un’ amministrazione ingenua e inutile sapendo per di più di essere diffidato non va assolutamente bene.
Mister Brambilla a fine gara, pur deluso, non si dà per vinto in vista del ritorno di Sabato al Pinto (ore 20,30):
“C’è un po’ di delusione per un gol evitabile, arrivato nel finale. Inoltre potevamo pareggiarla ma abbiamo colpito una traversa. Ho poco da rimproverare ai ragazzi, abbiamo perso, ci spiace, ma sicuramente non finisce qua, siamo una squadra che ha dimostrato di poter andare forte in trasferta. Sapevamo che avremmo trovato una squadra esperta, e lo hanno dimostrato nella lettura che hanno fatto nella partita. La Casertana ha saputo toglierci spazi, giocando a 5 dietro: ciò nonostante noi abbiamo avuto molte occasioni, dobbiamo dare merito alla loro difesa. Dal canto nostro abbiamo giocato bene la nostra partita: è mancata un po’ di lucidità negli ultimi metri nel mettere in mezzo i palloni giusti. Abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio in molte circostanze, ed è una cosa che sabato dovremo fare meglio; dovremo essere attenti ed equilibrati, perchè il gol può arrivare in ogni momento. L’approccio sarà importante”.
Vediamo anche cosa ha detto l’allenatore dei campani Vincenzo Cangelosi:
“Sono contento, l’euforia della città è un motivo di vanto. Questo momento rende felice le persone, Caserta, il calcio è fatto di emozione, riuscire a dare le emozioni è uno stimolo in più a fare sempre meglio. Sono contento. Modulo cambiato(difesa a 3 anziché a 4 come sempre fatto ndr)? Non è una questione di modulo, è l’interpretazione che c’è da fare. Per come giocano loro, hanno tanta qualità, lavorano tanto in ampienzza. Ci voleva tanto sacrificio per coprire gli spazi dove loro cercano di costruire.
Ci godiamo la vittoria. Abbiamo la possibilità di gestire abbiamo per ora un piccolo vantaggio. Abbiamo una certa impronta. L’ho detto prima. E’ questione di interpretazione, non ci facciamo condizionare sennò rischiamo di ripetere il Cerignola. Se abbiamo un certo tipo di mentalità dobbiamo continuare su quella falsa riga.
La partita è stata equilibrata. Abbiamo avuto una palla con Montalto. Una traversa con noi. Quindi magari un episodio poteva sbloccarla. Non stavamo rischiando più di tanto. Può sempre succedere di tutto. Poi dipende da quello che accade negli episodi. E’ girato a favore nostro, ma sono soddisfatto della prestazione e non abbiamo rubato niente. Curcio? Alessio per noi ha fatto 16 gol e ha trovato spesso spunti per fare gol, anche belli. Anche prima, Montalto… So di avere a disposizione attaccanti anche importanti. Ho scelto di non utilizzarli contemporaneamente a seconda di come si metteva la partita. Sono fortunato ad avere attaccanti del genere”.
Chiude con un pensiero sulle seconde squadre sollecitato dai giornalisti:
“Preparare la partita è stato difficoltoso perché fino a sabato sera, non sapevamo con chi giocavamo. La prima cosa è organizzare la trasferta, che non era comodissima. Sottovalutare? No, è la Juve, già l’avevo vista, ma è un’ottima squadra. Non c’era niente da sottovalutare. Più si va avanti e più le squadre qualitativamente salgono. Soprattutto nella seconda parte di campionato. Seconde squadre? Dipende. Ogni società fa delle valutazioni. Questi ragazzi, considerati chi c’era all’inizio, erano tutti stranieri. Preferirei vedere nelle seconde squadre più italiani. Dobbiamo valorizzare tutti i giocatori stranieri. Anche se capisco le esigenze, magari lo straniero non so se ha più appeal o meno. Preferirei avere più giovani italiani”.
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