Chiariamo subito un punto: non era giusto esaltarsi prima né bisogna abbattersi ora.
Logico che ci si aspettasse di più ma la Juventus è un cantiere aperto, i nuovi devono entrare nel contesto e diversi di loro per motivi diversi non hanno praticamente fatto la preparazione.
Bisogna lavorare e cercare di inserire tutti, la strada iniziata va comunque perseguita.
La Roma è venuta per non perdere, chiude gli spazi e ne viene fuori un primo tempo con pochi sussulti: unica occasione la ha Vlahovic che purtroppo però non colpisce bene il pallone su un cross basso di Yildiz e Svilar sventa con un colpo di reni.
Nel secondo tempo entrano Koopmeiners e Conceicao per Mbangula, in ombra rispetto alle prime due uscite ma sarebbe ingeneroso pretendere continuità da un ragazzo che fino allo scorso anno era in C, e Cabal.
La Juventus acquista vivacità, soprattutto dalla parte del portoghese, ma ha il torto di sbagliare spesso l’ ultimo passaggio e, forse, di cercare poco soluzioni da fuori per aprire la scatola cercando solo di rendersi pericolosa con azioni manovrate.
La Roma è in affanno ma la Juve non crea. Entrano Douglas Luiz e McKennie per Fagioli e Locatelli.
Il brasiliano dimostra qualità tecnica ma si vede che deve inserirsi ancora.
Motta prova la carta Gonzalez per Vlahovic, l’ argentino manca per poco l’ incornata su un cross, poi succede poco altro.
Brivido finale, l’ unico per la difesa bianconera, su un tiro di Angelino a fil di palo.
Finisce così 0-0, perdendo il primato solitario, ora la sosta deve servire a recuperare gli infortunati e a inserire i nuovi, nazionali permettendo.
Juventus: Di Gregorio; Savona, Gatti, Bremer, Cabal (46′ Koopmeiners); Locatelli (66′ McKennie), Fagioli (66′ Douglas Luiz); Cambiaso, Yildiz, Mbangula (46′ Conceicao); Vlahovic (83′ Nico Gonzalez).
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Kalulu, Danilo, Rouhi.
Allenatore: Thiago Motta
Roma: Svilar; Celik, Ndicka, Mancini, Angelino; Pisilli (72′ Kone), Cristante, Pellegrini (82′ Baldanzi); Soulé (62′ Dybala), Dovbyk (82′ Shomurodov), Saelemaekers (62′ Zalewski).
A disposizione: Ryan, Marin, Smalling, Abudhamid, Dahl, Sangare, Paredes, El Shaarawy.
Allenatore: De Rossi
Arbitro: Guida (sez. Torre Annunziata)
VAR: Di Paolo
Ammoniti: Fagioli (J), Saelemaekers (R), Bremer (J), Mancini (R)
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