Seconda sconfitta casalinga per la Next Gen di fronte a un Catania che si conferma una delle favorite per la vittoria del campionato.
I ragazzi di Montero mostrano troppe pecche difensive, 9 gol subiti in tre partite sono troppi e bisogna assolutamente cambiare registro.
Altro grave problema è stato battere il pressing alto, cosa non accettabile dato che ai bianconeri non difetta certo la tecnica, oltre al fatto di aver giocato sotto ritmo, cosa che favorisce le squadre esperte e smaliziate come il Catania, ma come in questo girone ce ne sono tante.
A proposito di girone un’ altra cosa che di è notata è la garra che c’è nelle partite: il “C” è il raggruppamento notoriamente più battagliero, le espulsioni nelle prime due giornate sono state quasi una ogni due partite e stasera, fra giocatori e panchine, se ne contano quattro, oltre a diversi cartellini gialli.
Pure a questo i giovani bianconeri si dovranno abituare, e sarà un’ ulteriore step di crescita.
Da segnalare anche la buona partita nelle file etnee dell’ ex bianconero Sturaro, salutato con affetto dai tifosi presenti.
Si parte con un discreto pubblico sugli spalti, anche grazie a 500 catanesi arrivati da un po’ tutto il Nord Italia.
Subito brivido per la Next Gen, con Daffara che respinge sulla traversa un tiro da fuori area, sulla ribattuta si avventa Lunetta che mette alle spalle del portiere bianconero ma l’ assistente segnala il fuorigioco del giocatore etneo, dalle immagini a dire il vero apparso quanto meno dubbio.
La Next Gen fatica a battere il pressing degli uomini di Toscano e difficilmente arriva dalle parti di Bethers.
Al 24′ Catania in vantaggio: Papadopoulos commette fallo su Di Tacchio poco fuori il limite dell’ area. Sulla punizione susseguente Anastasio, complice un errore della barriera che si apre colpevolmente batte Daffara che nulla può vedendo il pallone in ritardo.
La Next Gen così si trova a dover rincorrere per la terza partita di fila.
Montero prova a strigliare i suoi ma il Catania fa vedere perché è una delle favorite: controlla la partita senza rischiare nulla e come si affaccia in avanti mette comunque scompiglio anche se occasioni non ne crea.
Si va al riposo con i rossoazzurri in vantaggio 1-0.
Nella ripresa Montero inserisce anche il neo arrivato Afena-Gyan ma è il Catania che al 58′ con Di Gennaro va vicino al 2-0 con un colpo di testa salvato da Comenencia sulla linea. Raddoppio che arriva al 60′ con l’ ex Serie A Roberto Inglese, subentrato anche lui nella ripresa, che è lesto a approfittare sotto porta di un’ altra distrazione dei bianconeri.
Entra pure l’ altro acquisto Semedo e la partita potrebbe svoltare perché Al 69′ Ierardi commette fallo su Afena-Gyan, che con la sua velocità mette spesso in difficoltà gli avversari, secondo giallo e espulsione.
Ma la superiorità numerica dura appena un minuto perché al 70′ Papadopoulos per un intervento su Anastasio si vede affibbiare il rosso diretto, a dir la verità alquanto severo. Per proteste dalla panchina viene espulso anche Filippo Scaglia, che si prende il secondo giallo dopo quello preso in campo prima di essere sostituito.
Al 79′ Afena-Gyan riapre la partita con un gran tiro al volo all’ incrocio su cui nulla può Bethers.
Ma 4′ dopo su una punizione vicina alla lunetta del corner sul versante destro dell’ area, spunta sul secondo palo Quaini che ristabilisce le distanze.
Palumbo all’ 89′ va vicino al secondo gol ma Bethers respinge in angolo e è l’ ultimo sussulto prima del triplice fischio.
Sia per il gol veramente bellissimo che per la vivacità data mostrando doti tecniche da categoria superiore premiamo Afena-Gyan, ma una menzione la merita Comenencia, uno dei pochi a salvarsi in difesa, sbrogliando situazioni intricate e salvando due gol: uno con un prodigioso recupero su un avversario lanciato a rete e uno sulla linea a Daffara battuto.
“Questa sera non abbiamo creato tanto, anche se abbiamo avuto un buon palleggio; abbiamo giocato contro una squadra matura, con esperienza, che lotterà per vincere. Questa sera ci deve servire come crescita, perché questo è il genere di partite che si vincono o si perdono per i dettagli, e con giocatori esperti si rischia di venire castigati; bisogna essere più concentrati sui singoli episodi, e crescere difensivamente, perché nel calcio italiano è una fase importante; l’esperienza aiuta a capire per esempio quando tenere la palla, a leggere i momenti della partita. Comunque stiamo migliorando, anche a livello di approccio, e dobbiamo continuare con questo cammino, lavorando insieme perché abbiamo molti giocatori che hanno un bel futuro davanti. I nuovi arrivati? Si stanno adattando e sono un valore aggiunto: saranno davvero molto utili, con la loro qualità”.
Juventus Next Gen – Catania 1-3
MARCATORI: 24′ Anastasio, 60′ Inglese, 79′ Afena-Gyan, 83′ Quaini
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Daffara; Stivanello, Pedro Felipe, F. Scaglia (VC) (64′ Semedo); Comenencia, Macca (75′ Palumbo), Peeters (75′ Owusu), Cudrig; Papadopoulos, Guerra (C) (76′ Amaradio); Da Graca (57′ Afena-Gyan).
Allenatore: Montero
A disposizione: S. Scaglia, Vinarcik, Citi, Mulazzi, Turco, Savio, Ledonne, Faticanti, Perotti.
CATANIA (3-4-2-1): Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini (C); Guglielmotti, Di Tacchio (VC) (38′ De Rose), Sturaro, Anastasio; Carpani (45′ Inglese), Luperini (67′ Stoppa); Lunetta (70′ Quaini).
Allenatore: Toscano
A disposizione: Adamonis, Butano, Raimo, Forti, Ciniero, Corallo.
Arbitro: Gianluca Grasso (Ariano Irpino)
Assistenti: Ferdinando Pizzoni (Frattamaggiore) e Antonio Aletta (Avellino)
Quarto ufficiale: Davide Gandino (Alessandria)
Ammoniti: Ierardi (C), Luperini (C), F. Scaglia (NG), Toscano (C), Di Gennaro (C), Macca (C) Stivanello (NG).
Espulsi: Faggiano (C dirigente), Ierardi (C), Papadopoulos (NG), F. Scaglia (NG)
Note: 5′ di recupero s.t.; 3′ di recupero p.t.
Azzecca gli episodi , ma sul disciplinare troppe pecche Chiffi non sbaglia i singoli episodi…
Migliore Khéphrem Thuram, bene la difesa DI GREGORIO 6 - Spettatore non pagante fino al…
"Orgoglioso della squadra" È un Thiago Motta che vede il bicchiere mezzo pieno dopo uno…
Una partita con zero emozioni. Uno 0-0 con i due portieri praticamente spettatori non paganti.…
L' olandese falso nove sembra essere la mossa di Motta Thiago Motta non è sicuramente…
Nonostante le assenze Thiago Motta ostenta fiducia È un Thiago Motta carico e fiducioso quello…