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Juventus: tutti concentrati sul campo ma…..

Impazza il Toto Allenatore

La Juventus ha conquistato sul campo una fondamentale qualificazione in Champions League, a breve avrà il Mondiale per Club che porterà altri introiti sperando di ben figurare nonostante ci si presenti non al meglio e si dovrà ricorrere al rientro di prestiti (Kostic e Rugani in primis) e a chiedere il prolungamento di altri (Conceicao e Kolo Muani) per avere un organico anche solo numericamente decente.

Ma le attenzioni dei media e del popolo bianconero sono su altri fronti, in particolare quello della panchina.

Conte sì…. Anzi no

Sembrava scontato, a sentire i vari rumors, il ritorno di Antonio Conte sulla panchina bianconera per la prossima stagione.

Qualcuno addirittura aveva ipotizzato anche la sua presenza alla guida della Juventus già al Mondiale per Club, ipotesi che domenica sera dopo le dichiarazioni di Tudor nel post partita sembrava avere più di un fondamento.

Poi il giorno dopo è arrivata la dichiarazione dell’ Agente del tecnico croato che ha ribadito che il suo assistito guiderà regolarmente i bianconeri negli Stati Uniti, ma ciò sembrava dettato dal fatto che difficilmente De Laurentiis avrebbe liberato il suo allenatore prima del 30 Giugno.

A differenza di quanto aveva detto domenica Tudor guiderà la Juve al Mondiale per Club ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Fra martedì e ieri però la situazione si è ribaltata completamente: dopo l’ incontro fra Conte e il Patron partenopeo sono aumentate le chance di conferma sulla panchina dei Campioni d’ Italia.

Antonio Contesembrava certo di tornare a Torino ma ora si è tutto ribaltato.

Panchine girevoli

Intanto in Serie A abbiamo panchine girevoli come non mai.

Se Conte sembra come detto destinato a rimanere a Napoli, molte big a oggi non hanno un tecnico certo: a Firenze si è dimesso Palladino, nella Roma come sappiamo impazza il dopo Ranieri, Gasperini dalle ultime notizie dovrebbe abbandonare Bergamo dopo quasi un decennio, Baroni pare destinato a avere il ben servito alla Lazio, il Milan è sospeso fra vari nomi ma il più probabile, dopo le ultime da Napoli, è Allegri che dopo essere tornato alla Juventus farebbe un altro clamoroso ritorno quando sembrava destinato a sostituire Conte sulla panchina dei neo campioni d’ Italia.

E la Juve? 

Tudor o….

Saltato Conte in casa bianconera si sta riflettendo.

Stando ai ben informati non sarebbe comunque scontata la permanenza di Tudor e sta prendendo quota Gasperini con il croato che farebbe il percorso inverso sostituendo proprio il tecnico di Grugliasco a Bergamo.

Gasperini accostato alla Juventus con Tudor che lo sostituerebbe a Bergamo. Sarà vero?

Insomma, tutto può succedere, anche se secondo noi sta passando in secondo piano un qualcosa a nostro avviso di fondamentale che dovrebbe venire prima di tecnico e giocatori e ci riferiamo alla struttura societaria.

Movimenti dietro le scrivanie

Le carenze della Juve in questi anni sono state molte, ma ciò che è mancato più di tutto è stata una società forte, con ruoli definiti e persone di calcio.

Elkann aveva pensato un anno e mezzo fa di affidarsi a Giuntoli, scelta sulla carta valida, ma ha commesso l’ errore di fargli fare il boia e l’ impiccato.

Il progetto di Giuntoli con Motta è naufragato. E il Dirigente toscano verrà ridimensionato.

Il dirigente toscano, probabilmente preso anche dall’ entusiasmo essendo tifoso bianconero da sempre, ha accettato probabilmente non rendendosi conto che alla Juventus fare tutto da soli è impossibile.

Nelle Juve più vincenti del recente passato, dalla Triade all’ ultimo grande ciclo, c’ erano varie figure ognuna con i propri compiti.

Chiaramente c’ era quella più forte (Moggi ai tempi della Triade, Marotta dopo) ma comunque avevano al loro fianco altri personaggi di rilievo, Giuntoli no.

E così è scappata di mano la situazione al dirigente toscano con i risultati sul campo che tutti sappiamo e un progetto abortito a 2/3 di stagione.

Giuntoli ha rispettato i parametri economici imposti, ma dal punto di vista tecnico e gestionale purtroppo ha fallito.

Elkann sta facendo le sue valutazioni e probabilmente la figura del toscano verrà ridimensionata, è atteso a giorni l’ arrivo del Manager Comolli con Giorgio Chiellini che avrà molto più peso facendo da filtro fra gruppo squadra e società.

Giorgio Chiellini avrà un ruolo di raccordo fra Gruppo Squadra e società.

La partita più importante

Con tutto il rispetto per il campo crediamo che il futuro della Juventus passi prima da quanto detto in precedenza.

Senza ricreare una società di un certo tipo non si può pensare di tornare dove compete e crediamo che quanto successo in questi anni ne sia la prova, prima con un Allegri lasciato completamente solo in mezzo alla tempesta, poi con un Motta cui probabilmente è stato concesso troppo fino ad arrivare a una rottura con lo spogliatoio insanabile.

Onestamente siamo convinti che il nodo principale sia questo, il resto verrà di conseguenza.

Quello che è certo è che il popolo bianconero aspetta che gli sia resa la Juventus, quella di questi anni ne ha avuto solo il nome e i colori, e non ci riferiamo solo al campo.

 

 

Leonardo Sensi

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