Juventus, i rinnovi di Chiesa, Vlahovic e Rabiot la priorità: urge velocizzare le trattative di rinnovo e blindarli. E l’aumento di capitale sarà d’aiuto.
A Torino, nei giorni in cui la famiglia Agnelli festeggia i cento anni alla guida della Juventus, vige un clima sereno e disteso. Tra una dirigenza rinnovata e una bozza di una nuova era a tinte bianconere, tiene ancora banco il rinnovamento dell’organigramma societario e del modus operandi sia della gestione tecnica sia di quella extra-campo. In particolare, desta ancora preoccupazioni le spese relative agli ingaggi di diversi tesserati bianconeri; è stato fatto un grande lavoro in questo senso, sebbene non ci sia stata ancora una schiarita definitiva e il monte ingaggi sia quello più alto in Serie A.
Ora, comunque, la Vecchia Signora ha la priorità di occuparsi dei rinnovi: su tutti quelli di Vlahovic e Chiesa, in scadenza rispettivamente nel 2026 e nel 2025. Per quanta riguarda il serbo, la volontà è quella di farne un punto fisso della Juventus che verrà; si parla di un contratto fino al 2027 o 2028 con adeguamento. Per l’esterno figlio d’arte, la scadenza è temporalmente più vicina e gli apprezzamenti sul giocatori arrivano da mezza Europa. Giuntoli è al lavoro, serve comunque accelerare per evitare situazioni spiacevoli.
L’altro rinnovo che interessa molto la Juventus è quello di Adrien Rabiot: il suo ruolo in bianconero è cambiato, ha subìto una forte evoluzione. Dopo il rinnovo breve di quest’estate, bisognerà capire il reale interesse del francese a restare in bianconero, nonostante da Torino filtri cauto ottimismo sulla questione. La base della trattativa sembrerebbe impostata su un triennale con adeguamento.
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