Ora lo possiamo dire: con la sconfitta del Napoli a Barcellona la Juventus è qualificata al prossimo Mondiale per Club che avrà luogo negli Stati Uniti fra Giugno e Luglio 2025 come ha del resto ufficializzato la FIFA sul suo profilo Instagram con un video con protagonista il Presidente Infantino.
Nuova competizione che avrà luogo ogni quattro anni con 32 squadre da tutte le Confederazioni, l’Europa ne avrà 12 e per l’Italia ci saranno l’Inter e appunto la Juventus.
Le squadre saranno divise in 8 gironi di 4 squadre di cui le prime due accederanno alla fase a eliminazione diretta.
Era importante partecipare alla competizione per motivi sia di prestigio che economici.
Per la sola partecipazione si incasseranno 50 milioni che possono arrivare al doppio per chi lo vince, pressappoco quanto incassa chi vince la Champions League ma con un solo mese di gare, senza contare ciò che può entrare indirettamente: essere al Mondiale per Club è un importante appeal per sponsor e giocatori di livello che possono avere una motivazione in più per sposare la causa bianconera.
Inoltre non ci scordiamo che la Juventus ha in organico due nazionali statunitensi e questo può essere sfruttato per ulteriori accordi commerciali giocandosi la competizione sul suolo americano.
Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha preannunciato che è pronto a adire per vie legali per fare estromettere la Juve per “motivi disciplinari” asserendo che una società che è stata sanzionata dalla propria Federazione e dalla UEFA non dovrebbe partecipare, mettendo anche su un pool di avvocati che stanno studiando la cosa.
Premesso che abbiamo imparato a nostre spese che con la Giustizia Sportiva non ci dobbiamo stupire di nulla ci sentiamo di escludere che il ricorso del Presidente del Napoli, sempre che ci sia, abbia possibilità di successo.
La UEFA ha stabilito un criterio di merito in base al ranking, non mettendo nessuna eccezione per qualsivoglia motivo.
Il Presidente del Napoli sa benissimo tutto questo e l’impressione è che quanto annunciato sia uno dei suoi soliti colpi di teatro per distrarre la piazza napoletana da una stagione fallimentare che nessuno si aspettava dopo i fasti dello scorso anno.
Quanto accaduto extra campo lo scorso anno ha costretto la Juventus a dover sperare nelle disgrazie altrui ma la qualificazione i bianconeri la hanno ottenuta sul campo, anche se le ultime partecipazioni alla Champions non sono state certo da ricordare.
È chiaro che sapere di poter contare su questi introiti e, magari, di quelli derivanti dalla partecipazione alla prossima Champions League, può far fare un tipo di programmazione diversa anche in chiave mercato.
Sappiamo benissimo che non ci dovremo aspettare nomi altisonanti ma giocatori funzionali che abbiano voglia di vestire la maglia bianconera e provare a vincere con quella.
Insomma, va allestita una squadra competitiva sia perché nessuno vuole andare a Giugno 2025 a fare la comparsa negli Stati Uniti sia perché bisogna tornare dove ci compete in Italia e giocarsela pure in Europa, Giuntoli di questo ne è consapevole e lo è pure la proprietà che ha tutto l’ interesse (e non solo sportivo o per motivi di tifo) a fare sì che ciò avvenga.
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