Arthur era non piazzabile in altro modo. La speranza è che faccia bene in Spagna per vederlo definitivamente a Giugno senza fare minusvalenza.
Dopo essersi rilanciato a Firenze, Arthur è pronto a tornare alla base, anche se sembrava scontato fosse solo di passaggio.
Sembrava appunto …
Secondo La Gazzetta dello Sport, non è da escludere che il brasiliano possa restare. I motivi?
Innanzitutto quello economico.
Prima del prestito alla Fiorentina Arthur aveva allungato il contratto unicamente per permettere alla Juve di spalmare a bilancio il costo del suo acquisto dal Barcellona nell’ ormai nota operazione finita nel mirino della Giustizia Sportiva del suo scambio con Pjanic.
Il peso a bilancio è passato da quasi 17 milioni annui a poco meno di 11.
Per una cessione definitiva senza fare minusvalenza, cosa che la Juve non può permettersi, il cartellino è valutato 20 milioni, non a caso la cifra che il club bianconero aveva fissato alla Fiorentina per il riscatto che il club viola non ha esercitato, non perché non fosse contenta del giocatore ma perché non poteva permettersi il suo alto ingaggio a cui in parte ha contribuito la Juventus in questo anno di prestito.
Pure rinnovare il prestito, anche da un’ altra parte, pare difficile perché alla Juve verrebbe chiesto di contribuire agli emolumenti come fatto per i viola.
Arthur ha un’ idea di calcio molto affine a quella di Thiago Motta, non per niente come avevamo scritto ne ha tessuto le lodi e sarebbe curioso di lavorarci insieme.
Non sarebbe da escludere quindi che il brasiliano venga valutato dal suo connazionale durante il ritiro per vedere se anche all’ atto pratico possa fare al caso della Juventus che ha in mente.
A Torino nel caso si augurerebbero di ripetere un’ altra parabola tipo quella di McKennie, che a inizio ritiro era stato messo fuori gruppo in attesa di cessione per poi invece rivelarsi uno dei migliori della scorsa annata, tanto da avere diverse richieste sul mercato vista anche la scadenza 2025.
Inoltre, anche se il brasiliano ha un ingaggio oggettivamente non da poco, comunque in quel ruolo bisognerebbe prendere qualcuno potenzialmente titolare e l’ esborso sarebbe maggiore.
A ciò aggiungiamo che se Arthur dovesse fare una buona stagione potrebbe essere più facile piazzarlo fra un anno.
Tutte considerazioni che alla Continassa stanno facendo e chissà che uno degli “acquisti” estivi non sia già presente in casa.
A Torino con Arthur si rivivrà un’ altra parabola come quella di McKennie?
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