Una Juventus confusionaria perde la seconda gara casalinga di Champions League e arriva al ventesimo posto in classifica.
Adesso attende venerdì il sorteggio per sapere la sua avversaria agli spareggi che sarà una fra PSV Eindhoven, già affrontata e battua alla prima giornata, o Milan in quello che sarebbe un derby italiano.
Qualora passasse il turno negli ottavi avrà una fra Arsenal e Inter, ma con ciò che si è visto stasera, e non solo stasera, è bene non lanciarsi troppo avanti con le ipotesi.
Allo Stadium si è esibita una squadra in completa confusione, che già dopo 2′ ha rischiato di subire gol per una disattenzione difensiva.
A dir la verità anche la formazione messa in campo non ha convinto molto, troppo sbilanciata, con un centrocampo privo di filtro e che con una squadra piena di giocatori tecnici e bravi nel palleggio come i portoghesi è andata in difficoltà.
Vero, crea anche due occasioni, una clamorosa con Mbangula, mettendo in campo impeto, ma è il Benfica a passare al 16′ con Pavlidis che approfitta di una disattenzione della difesa in piena emergenza dopo l’ infortunio di Kalulu pochi minuti prima, sostituito da Locatelli adattato al ruolo.
Qui si è vista la fragilità mentale dei bianconeri che subiscono il colpo senza creare nulla e anzi rischiando lo 0-2 nel finale per un passaggio sanguinoso di Gatti che libera ancora Plavidis bloccato miracolosamente da Perin.
Nel secondo tempo la Juve mette volontà, prova qualcosa ma più con la forza dei nervi che con costrutto.
In realtà le occasioni non sono molte, il Benfica si difende con ordine.
I bianconeri mettono diversi palloni in mezzo ma mai arrivano a chi di dovere e si basano su qualche iniziativa individuale per creare apprensioni ai portoghesi.
Vlahovic davanti ci mette volontà ma vede pochi palloni.
Si attendono lampi da Conceicao e Yildiz, senza però un filo logico.
Si contano un tiro di Yildiz fuori di poco, una deviazione pericolosa di Otamendi causata da Douglas Luiz e poco altro.
Il Benfica in ripartenza è sempre pericoloso e raddoppia con Kocku all’ 81′ dopo una splendida azione.
La partita finisce qui con Motta che si dirige a testa bassa negli spogliatoi e lo Stadium che sommerge di fischi i bianconeri.
Sarà un’ altra lunga notte di riflessioni.
Juventus (4-2-3-1): Perin; Weah, Kalulu (16′ Locatelli), Gatti, McKennie; Thuram (61′ Koopmeiners), Douglas Luiz; Conceicao, Yildiz, Mbangula (61′ Nico Gonzalez); Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta.
Benfica (4-3-3): Trubin; Araujo (90+2′ Rego), Otamendi, Antonio Silva, Bah; Kokcu (90+2′ Rollheiser), Florentino, Aursnes; Di Maria (71′ Akturkoglu), Pavlidis (84′ Amdouni), Schjelderup (71′ Barreiro). Allenatore: Bruno Lage.
Marcatori: 16′ Pavlidis (Ben), 81′ Kokcu (Ben)
Direttore di gara: Istvan Kovacs.
Ammonizioni: Vlahovic (Juv), Otamendi (Ben), Bah (Ben)
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