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Juve: lecito sognare oltre il quarto posto?

I bianconeri sono a -6 dalla vetta a undici giornate dalla fine

La Juventus ha chiuso una delle peggiori settimane della sua storia recente con una vittoria che fa classifica e morale.

Al di là del valore relativo dell’ avversario (ma è bene ricordare che tante volte quest’ anno sono stati persi punti con avversari modesti) i tre punti sono stati importanti per proseguire il filotto di vittorie (arrivato a cinque) e riprendersi il quarto posto in solitaria, visto il sorpasso della Lazio ventiquattrore prima.

Oltretutto ottenuti in un clima surreale per la contestazione della curva iniziata il giorno prima.

Qualche opinionista si è però lanciato oltre,  vedendo una Juve che potrebbe pensare anche a qualcosa di più della semplice qualificazione Champions, essendo la vetta a -6, impensabile fino a un paio di settimane fa.

Ma è davvero possibile e soprattutto realistico?

Perché sì

La Juventus non è un formissima ma è una squadra giovane e imprevedibile che può fare qualsiasi cosa andando sulle ali dell’ entusiasmo.

Se continuasse a ottenere risultati e con la fortuna che gira dalla sua parte e onestamente in queste partite un po’ c’è stata (pensiamo a Como vinta su un errore del portiere avversario con un’ uscita kamikaze, al Derby d’ Italia dove pur meritando nel primo tempo l’ Inter ha sbagliato gol clamorosi e anche a ieri dove il gol preso all’ ultimo minuto ti poteva mandare al riposo sotto di un gol con una situazione psicologica devastante per fortuna vanificato dal fuorigioco a inizio azione) cavalcando l’ onda potrebbe regalarsi un finale imprevedibile.

L’ Inter è in difficoltà fisica e di organico e ha tre competizioni da giocare, il Napoli comunque sta stentando come l’ Atalanta, cui la Juventus potrebbe dare un colpo domenica, non ha incantato ultimamente.

Perché no

Le squadre davanti sono tre.

Possiamo togliere l’ Atalanta con cui c’è il confronto diretto domenica a patto che venga vinto, ma ci vorrebbe un finale di campionato monstre con altri due crolli.

È matematica: la Juventus è a quota cinque vittorie consecutive, per avere speranze dovrebbe vincere praticamente sempre.

Sarebbero sedici consecutive, un qualcosa di mostruoso.

Ma potrebbe non bastare se le altre non hanno almeno due/tre stop.

Molto difficile che si realizzi.

Continuare a pensare gara per gara

Kenan Yildiz ha detto che ci credono ma bisogna pensare a una partita alla volta e ha pienamente ragione.

Già domenica ci sarà uno scoglio difficile che, se superato, permetterebbe l’ aggancio al terzo posto.

Dopo i bianconeri andranno a Firenze, trasferta non facile per tanti motivi.

Chiaramente se facessero punteggio pieno consoliderebbero le loro ambizioni Champions prima di tutto, se poi in queste due giornate Napoli e Inter avessero stop inopinati si potrebbe iniziare con più realismo a parlare di altro anche se la Juve  avrà altre tre trasferte non facili: due volte a Roma e a Bologna, ma bisognerà anche vedere come ci si arriverà a quei match.

A nostro avviso inutile fare tabelle, pensare a una gara alla volta come ha detto il talento turco e poi si tireranno le somme.

“Scudetto? Ci crediamo ma dobbiamo pensare a una gara alla volta” ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Un grande rammarico

Certo che, visto l’ andamento anomalo delle prime della classe, il rammarico è grande per i tanti pareggi con squadre alla portata.

Anche dando per sconfitte la rocambolesca partita con i neroazzurri a San Siro e quello acciuffato allo scadere con un rigore casuale con il Venezia, quindi con due punti in più all’ Inter e due in meno ai bianconeri,se dei restanti undici pari 4/5 fossero state vittorie, e era fattibilissimo, pensate dove era ora la Juventus.

Sarebbe bastato veramente poco…

Ora non ci resta che pensare solo sussurrando il detto famoso:

Non succede, ma se succede…

 

 

Leonardo Sensi

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