In un clima surreale battuto il Verona

Ripreso il quarto posto

Quinta vittoria consecutiva in un clima surreale, con la curva silenziosa dopo la contestazione di ieri.

Ripreso il quarto posto con la possibilità di agganciare il terzo domenica prossima nel confronto diretto con l’ Atalanta e vetta a -6 anche se nessuno si illude e l’ obiettivo è una partita alla volta.

Primi minuti timorosi poi tante occasioni

Probabilmente anche per il clima la Juve parte intimorita e le prime conclusioni sono del Verona che però non impensierisce più di tanto Di Gregorio.

I bianconeri pian piano prendono campo e creano alcune situazioni pericolose, la più incredibile delle quali è un rigore in movimento di Thuram che però si vede respingere la conclusione da Montipò.

Portiere del Verona protagonista anche su Locatelli e McKennie con due respinte non facili.

Proprio l’ americano mette il pallone di testa nella rete scaligera sugli sviluppi di un calcio di punizione di Yildiz, ma Marchetti annulla giustamente per un fallo di Kelly su Montipò in uscita.

In pieno recupero brivido freddo sulla schiena dei bianconeri: nell’ unica sortita in avanti del Verona Suslov trova un missile terra aria che si infila sotto la traversa con Di Gregorio impotente.

Per fortuna dei bianconeri a inizio azione c’ era un fuorigioco di Faraoni che vanifica la prodezza del compagno.

Sarebbe stata una mazzata dopo un primo tempo dominato in questa situazione psicologica andare al riposo sotto 1-0.

Ripresa con il piglio giusto

Riparte la ripresa e Montipò è ancora miracoloso di piede su Kolo Muani.

È un assedio all’ area scaligera ma le conclusioni quando non trovano Montipò si infrangono sul muro veronese.

Al 15′ è Nico Gonzalez a colpire di testa a centro area ma trova ancora una volta la respinta di Montipò.

Entrano Alberto Costa e Koopmeiners per Weah e McKennie.

È proprio il giovane portoghese appena entrato a andare vicino al gol con un tiro da fuori area che passa a poco dal palo.

Si rivede Kalulu per Gatti.

Al 73′ la Juventus passa, azione stile rugbistico, Locatelli vede l’ inserimento di Cambiaso sulla sinistra palla in mezzo e Thuram di controbalzo di mancino batte finalmente Montipò.

Motta inserisce Mbangula per Yildiz, visibilmente provato, e Vlahovic per Kolo Muani.

All’ 83′ Locatelli impegna ancora Montipò ma sull’ azione il tiro precedente dello stesso Locatelli era stato ribattuto da un difensore con il braccio molto largo, il Var però valuta che il pallone abbia colpito l’ ascella, i dubbi restano.

Al 91′ la Juve la chiude: recupero palla a metà campo, Thuram imbecca Koopmeiners che in diagonale fulmina Montipò.

Esultanza contenuta per l’ olandese, che ovviamente non può che essere figlia delle tante critiche, speriamo che sia l’ inizio per lui di una stagione diversa.

Finisce così, ora bisogna proseguire.

Juventus – Hellas Verona 2-0

Reti: al 27′ st Thuram, al 45′ st Koopmeiners

Juventus: Di Gregorio; Weah (dal 15′ st Alberto), Gatti (dal 25′ st Kalulu), Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz (dal 36′ st Mbangula), McKennie (dal 15′ st Koopmeiners), Gonzalez; Kolo Muani (dal 36′ st Vlahovic). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alberto, Koopmeiners, Vlahovic, Kalulu, Rouhi, Mbangula. Allenatore: Motta.

Hellas Verona: Montipò; Dawidowicz (dal 1′ st Oyegoke), Coppola, Valentini; Tchatchoua, Duda, Niasse, Faraoni (dal 1′ st Oyegoke); Rocha Livramento (dall’11’ st Bernede), Suslov (dal 34′ st Kastanos); Sarr (dal 41′ st Lambourde-Frontier). A disposizione: Berardi, Perilli, Oyegoke, Daniliuc, Lambourde-Frontier, Lazovic, Tengstedt, Bradaric, Okou, Slotsager, Kastanos, Bernede, Ajayi, Cisse, Ghilardi. Allenatore: Zanetti.

Arbitro: Marchetti

Ammonito: Kelly