Massimiliano Allegri ha tenuto la solita Conferenza Stampa che si è conclusa poco fa.
Ecco cosa ha detto.
“Quando si vince si sta meglio, questo è poco ma sicuro. Detto questo mancano 7 partite di campionato poi avremo il ritorno di Coppa Italia. Quindi sono 25/40 giorni da vivere con grande passione, grande voglia di centrare quegli obietti per cui siamo partita all’inizio della stagione. È ancora lunga perché ci sono tante squadre in lotta dietro di noi e domani bisognerà cercare di fare un passettino in avanti per continuare la buona strada intrapresa domenica contro la Fiorentina”.
“Innanzitutto sono state parole importanti da parte dell’ingegnere perché comunque hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa dove bisognava immettere ogni anno all’interno della rosa della prima squadra dei giovani cresciuti nella Next Gen e credo che questo sia stato fatto per dare anche sostenibilità al club. Quindi questo sarà un lavoro che proseguirà nel corso degli anni con giustamente il responsabile che è Cristiano Giuntoli. Questo avvalora anche e soprattutto il lavoro che è stato svolto in questi anni”.
“Ringrazio Juric per le belle parole. Io cerco di mettere sempre i giocatori in campo nelle posizioni migliori a secondo delle loro caratteristiche, Io mi adatto sempre alle caratteristiche dei giocatori per vincere e centrare gli obiettivi. Domani sarà una partita difficile e per noi è importante perchè ci servono i punti per il nostro obiettivo”.
“In questo momento dobbiamo pensare solo al raggiungimento degli obiettivi. Tra entrare o non entrare in Champions ballano 100 milioni. Tutti siamo coinvolti per raggiungere questo obiettivo. La società come sempre deciderà il miglior futuro per la Juventus. Dobbiamo unire le forze per centrare gli obiettivi”.
“Quando vinci vedi tutto in maniera diversa. Nel girone di ritorno abbiamo fatto molto difficoltà negli scontri diretti. La vittoria ci ha aiutato a lavorare meglio. Fino a quando non raggiungi l’obiettivo finale non hai fatto nulla“.
“Io tengo sempre in considerazione le critiche e le ascolto per prendere degli spunti. Con la Fiorentina fino al 65′ non avevamo subito un tiro in porta. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla, poi in questo momento i punti pesano di più e venivamo da un momento delicato. Nel finale la squadra era un po’ preoccupata. Le critiche vanno accettate quando sono ben fatte”.
“In questo momento non mi pongo il problema, perchè siamo dentro al nostro obiettivo. Non serve parlare del futuro. Per noi il futuro è domani, poi Cagliari. Dobbiamo lavorare bene, perchè abbiamo fatto tutto questo per arrivare a giocarci questi traguardi”.
“No, non ho pensato assolutamente che possa essere l’ultimo derby. Ho pensato, invece, che possa essere un derby importante perché comunque è una partita speciale per la città, per i tifosi, per noi e per noi perché ripeto stiamo inseguendo il fatto di poter tornare a giocare la Champions. Cresco che per la Juventus sia a livello di immagine, come brand Juventus, la Juventus non può stare due anni senza fare la Champions, e anche a livello economico. Quindi credo che se saremo bravi a raggiungerla, quando la raggiungeremo, avremo fatto un ottimo lavoro”.
“Per quanto riguarda i derby, il fatto di essere alla pari di una leggenda del calcio come Giovanni Trapattoni che ho avuto il piacere di lavorarci quando ero a Cagliari, mi fa enorme piacere e mi riempie di gioia. Per quanto riguarda le motivazioni, il fatto già di essere a 40 giorni dalla fine della stagione con due obiettivi da raggiungere è una cosa meravigliosa perché ti crea adrenalina, voglia, ti fa desiderare le cose. Ho detto alla squadra: “Noi dobbiamo cercare di desiderare queste vittorie perché ci porteranno ad entrare in Champions, perché il prossimo anno tra Champions, Mondiale per club e campionato dovrà essere una stagione meravigliosa, perché quando giochi in Champions è un’altra atmosfera”. Poi abbiamo la Coppa Italia che non è facile perché la Lazio è un’ottima squadra e quando andremo là sarà molto complicato”.
“Non abbiamo delle partite della Champions. Real-City è stata una partita straordinaria con un livello tecnico di altissimo livello. Mi sono divertito a vedere le partite di questi giorni comprese quelle delle italiane”.
“I dubbi sono tra Kostic-Iling e Cambiaso-Weah“.
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