Se accosti Messina e Juventus non può che venire in mente un nome solo: Totò Schillaci.
Proprio dai peloritani il bomber di Italia ’90 recentemente scomparso arrivò a Torino nell’ estate del 1989 dopo un campionato in cui aveva segnato a raffica in Serie B.
Schillaci narrò che appena Boniperti lo vide disse:“Finalmente è qua, la ho presa almeno Napoli (Nicolò, altro ex Messina che era arrivato a Torino l’ anno prima, ndr) non mi romperà più le scatole che devo acquistarla”.
Messina è legata a altri due nomi, oltre a quello di Totò, il professore Franco Scoglio (a cui è intitolato lo stadio cittadino) e Zeman.
Proprio loro lanciarono quel centroavanti piccoletto con i cui gol fu prima conquistata la B e poi sfiorata la A.
La massima serie, che mancava dagli anni ’60 in riva allo Stretto, sarebbe arrivata nei primi anni 2000 con uno storico settimo posto nel 2004/2005.
L’ anno dopo fu retrocessione sul campo, evitata solo per il declassamento proprio della Juventus a seguito di Calciopoli, ma l’ anno successivo i peloritani precipitarono di nuovo in B.
Dopo varie vicissitudini, addirittura ci sono state anche due società distinte, fino al ritorno fra i professionisti tre anni fa con salvezza sofferte e dove il Messina anche quest’ anno cerca strenuamente di restare.
La classifica infatti non è bella, i giallorossi hanno appena due punti in più della Next Gen, ma vengono da una vittoria con il Giugliano.
Abbiamo nominato Zeman, e a Messina per il secondo anno consecutivo c’è un suo allievo, Giacomo Modica.
Del tecnico boemo è stato prima giocatore e poi assistente, e chiaramente la sua idea di calcio è sulla falsariga del suo maestro.
A inizio campionato si era dimesso, ma poi le dimissioni sono rientrate.
Gennaro Anatriello, classe 2004, punta centrale di origine napoletana ma di proprietà del Bologna, è autore di 6 dei 15 gol dei siciliani.
Alla sua seconda esperienza fra i professionisti dopo quella dello scorso anno a Alessandria, sullo Stretto è letteralmente esploso, anche se ultimamente un infortunio alla spalla lo ha molto limitato.
Massimo Brambilla mette in guardia i suoi ragazzi, reduci da due vittorie consecutive:
“Troviamo una squadra che non vive un momento ottimale, ha due punti più di noi, e sappiamo che abbiamo la possibilità di far bene, di fornire una prestazione di livello alto e questa è la prima cosa a cui i ragazzi devono pensare, prima ancora che al risultato, che comunque in questo momento è importante”.
Nonostante il rendimento altalenante ai giallorossi non manca il sostegno dei propri tifosi.
A Biella sono previsti 300 sostenitori giallorossi, grazie anche ai numerosi immigrati del Nord.
Insomma, anche il fattore ambientale, pur giocando teoricamente in casa, sarà una difficoltà in più per la Next Gen.
La partita, in programma oggi alle 15, sarà trasmessa in diretta su Sky e in streaming su Now.
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